Padovan attacca Pioli: "Dopo lo scudetto regalato dall'Inter, si è convinto di essere un..."

Ieri sera nella quinta giornata di Champions League (gruppo D) il Milan ha perso in casa contro il Borussia Dortmund per 3-1, sconfitta che pregiudica la qualificazione agli ottavi di finale: infatti ora  la squadra rossonera, per arrivare al secondo posto, dovrà vincere sul campo del Newcastle e sperare nella sconfitta casalinga del Borussia Dortmund (già qualificato, ma ancora non sicuro del primo posto) contro il Psg.  

Il Diavolo oltre ai tanti infortuni (ultimo quello di Thiaw all'inizio del secondo tempo), ha pagato a caro prezzo il rigore sbagliato malamente dal francese Olivier Giroud, che poteva cambiare l'inerzia dell'incontro, visto oltretutto che pochi minuti dopo il Borussia è passato in vantaggio con un rigore realizzato da Marco Reus.

Sul brutto momento della squadra rossonera e soprattutto del tecnico Stefano Pioli, ha detto la sua opinione il giornalista Giancarlo Padovan, sul sito "calciomercato.com", che di seguito riportiamo.

Padovan le sue critiche a Stefano Pioli

"Ho la netta sensazione che la storia tra Stefano Pioli e il Milan sia finita ieri sera con la sconfitta sanguinosa in Champions League, contro il Borussia Dortmund. E non tanto e non solo per il pesante risultato, ma soprattutto perché la squadra sembra letteralmente sfuggita al controllo del tecnico".

"Penso all'infortunio che ha azzoppato Thiaw, al rigore sbagliato da Giroud, alle amnesie difensive, alla pochezza della manovra offensiva. Dopo lo scudetto, generosamente regalato due anni fa dall'Inter, Pioli si è convinto di essere un allenatore più bravo di quanto non fosse davvero, si è snaturato per diventare più moderno, ha perso molta della sua proverbiale umiltà, allontanatosi sempre più da un modello collaudato per andare a sondare esperimenti che non gli appartengono".  

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Stefano Pioli