Mourinho: "Bove sembra un professionista di 30 anni, sicuramente avrà una famiglia di alto livello"
Con un gol di Edoardo Bove, la Roma di José Mourinho si è imposta per 1-0 sul Bayer Leverkusen
Con un fantastico gol di Edoardo Bove al 63', la Roma di José Mourinho si è imposta per 1-0 sul Bayer Leverkusen allo ‘Stadio Olimpico di Roma’.
Per tutto il percorso dal campo di allenamento all''Olimpico', i giocatori e lo staff sono stati sommersi d'amore da parte dei tifosi. L'allenatore dei giallorossi ha commentato così quanto vissuto: «Oggi il tragitto da Trigoria allo stadio lo abbiamo fatto con la gente che ci ha accompagnato e sostenuto per strada. Le emozioni che ci dimostrano, riescono a smuovere qualcosa anche nell’animo di uno che ha tanta esperienza come me».
José Mourinho elogia Edoardo Bove dopo il gol con la Roma nella semifinale di andata di Europa League contro il Bayer Leverkusen
Non poteva mancare una menzione particolare su Edoardo Bove, autore dell'unico gol della serata, e in evidente stato di forma: «Sì lui è un cane malato, magari ho sbagliato con l’espressione (ride, ndr). Lui lavora tanto e cresce, è in fiducia. Lo scorso anno è successo a Zalewski di giocare ai quarti e in semifinale. Bove è un ragazzo con grande talento come giocatore e come persona. Se è venuto su così è merito della sua famiglia. È un ragazzo educatissimo, con formazione accademica. È un professionista esemplare, sembra un giocatore di 30 anni non un ragazzo così giovane. L’anno scorso giocava 5 minuti, quest’anno 20, poi 30, poi è diventato titolare. È cresciuto a livello emozionale. Io ho fatto il mio lavoro, l’ho aiutato a crescere. Non conosco la sua famiglia personalmente, ma sicuramente la sua sarà di alto livello per averlo fatto crescere così».
La Roma ha al momento molti infortuni. Sulle condizioni di Paulo Dybala e Gini Wijnaldum, entrati a partita in corso il tecnico portoghese non si è sbilanciato riguardo la semifinale di ritorno: «Se non succede nulla di grave speriamo di farli giocare per più tempo giovedì. Siamo in difficoltà tra i ragazzi che giocano sempre e quelli che non scendono in campo perché sono infortunati, ma che si allenano sempre per tornare il più velocemente possibile».
Tra i problematici, c'è anche Stephan El Shaarawy, su cui Mou si è espresso così: «È al limite tra l’esserci e il non esserci. Vedremo nei prossimi giorni».
L'elogio di José Mourinho alla squadra: «Siamo riusciti a vincere il primo tempo. Non è stata una partita facile. È tutto merito dei ragazzi, hanno mentalità, voglia ed empatia, che è una parola che ripeto tanto. Hanno dimostrato senso di responsabilità, vogliono fare di tutto per rendere felici i tifosi».
Sul Direttore di gara Marco Serra, con cui ha avuto uno scontro precedentemente: «Per me il futuro di Serra non mi dice niente. Se smette di essere arbitro o diventa un top per me è indifferente. La situazione con Serra è finita lì».
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