Gattuso: "Abbiamo 14 finali davanti. Suso e Cutrone? Problemi giornalistici"
Le parole di mister Gattuso alla vigilia di Milan-Sassuolo: "L'anno scorso, conquistato solo un punto contro De Zerbi. Suso? Flessione normale dopo un k.o."Otto risultati utili consecutivi tra Serie A e Coppa Italia, cinque vittorie, tre pareggi e ben sei match disputati senza subire gol: sono questi i numeri del Milan 2.0 di Gennaro Gattuso, quarto in campionato grazie ai 45 punti conquistati sinora, a due lunghezze dal terzo posto occupato dall'Inter di Luciano Spalletti. Domani pomeriggio, a San Siro i rossoneri ospiteranno il Sassuolo di Roberto De Zerbi, fautore, nonostante l'undicesima posizione in graduatoria, di un calcio dinamico, pericoloso e concreto. Il Diavolo, chiamato a un miglioramento offensivo rispetto a quanto fatto vedere martedì in Coppa contro la Lazio, non può fallire la prova della continuità. Gattuso, in conferenza stampa, non usa mezzi termini per evidenziare i meriti, ma anche gli obblighi dei suoi giocatori.
Sul fattore tifo a San Siro (saranno 60000 i supporter presenti per il match):
“I tifosi si convincono con le prestazioni e con i risultati. Anche contro la Roma abbiamo portato 5000 tifosi e volevo ringraziarli. Dovremo essere bravi noi. Con la Lazio e con l’Empoli nel primo tempo abbiamo fatto fatica, domani sarà una partita fondamentale e dovremo pensare solo a quella”.
Sulla condizione fisica e sulle insidie che si celano dietro la gara col Sassuolo:
“A livello fisico quest’estate abbiamo svolto un mese di lavoro importante. Ora stiamo bene, ma abbiamo avuto tanti infortuni in questa stagione. Dobbiamo ragionare pensando che manchino 14 finali da qui sino a fine stagione e poi vedremo dove arriveremo. Io Roberto lo conosco molto bene, l’anno scorso ho conquistato solo un punto contro di lui. Il Sassuolo ha giocatori che sanno giocare il tipo di calcio che vuole Roberto: è una squadra tecnica, che sa palleggiare e punirti se non la rispetti. Dobbiamo pensare a preparare una partita per volta, ora c’è il Sassuolo, poi c’è il Chievo e poi l’Inter”.
Sulla chiacchierata flessione di Suso:
“Questa è una roba vostra. Ci sta che un giocatore attraversi un momento di appannamento. Per me Suso ora non è un problema come nessun altro mio calciatore. Deve continuare a fare ciò che sta facendo; è stato un mese fermo e ora lo sta pagando fisicamente, ma deve stare tranquillo e non pensare a nulla”.
Sul tema difesa e sulle sirene del mercato per Romagnoli:
“Alessio è un giocatore importante e giovane, nonché capitano del Milan. Ha rinnovato il contratto pochi mesi fa e penso sia felice di indossare la fascia di capitano qui al Milan, dove lui rimarrà".
Su Cutrone:
“Deve continuare a lavorare come sta facendo. Sicuramente in questo momento è penalizzato dal fatto che stiamo giocando con un solo attaccante e non solo dal fattore Piatek. Ma se non sbaglio è anche entrato in campo nelle ultime due gare disputate. Per il resto mi piace quando qualche giocatore ha il muso perché significa che ha il fuoco dentro”.
Su Piatek:
“Nonostante non abbia segnato, dopo il match contro la Lazio l’ho visto uguale. E’ un ragazzo che sorride quando viene a Milanello e che lavora sodo”.
Su André Silva:
“Come anche con Locatelli ho fatto di tutto per farlo rimanere. Poi quando un giocatore prende una decisione bisogna rispettarla. Andre Silva è un giocatore forte e con grandi margini di miglioramento. In questo momento gioca a Siviglia, del resto bisogna parlare con Leonardo”.
Sui recuperi:
“Premesso che in questi mesi sono stati bravi i ragazzi a lavorare e migliorare a livello tattico e tecnico. Biglia ancora oggi è un giocatore importante ma rientra da un infortunio grave; dobbiamo fare in modo noi di farlo rendere al massimo, lui, invece, deve continuare sulla strada che sta percorrendo. Caldara domani andrà a giocare con la primavera per avere più minutaggio tra le gambe. Non abbiamo la bacchetta magica, Mattia non si allena con noi da quattro mesi. Spero di dargli la possibilità di giocare quanto prima ma vediamo. Zapata non posso convocarlo perché ha solo due giorni di allenamento dopo la risonanza magnetica e l’infortunio. Kessié ieri ha svolto la prima parte del lavoro, poi ha avuto del fastidio. Oggi valutiamo se è a disposizione e poi domani vediamo”.
Sulla difesa rossonera, la migliore d’Europa, statisticamente parlando, nell'ultimo periodo:
“Le partite bisogna analizzarle dalla 'a' alla 'z', non si può analizzare solo un aspetto. Contro la Lazio abbiamo fatto bene in difesa ma abbiamo sbagliato tanto tecnicamente. In questo momento ci piace difendere tutti assieme, mi piace che ci si aiuti e lo stiamo facendo bene. Ma non ho preparato la trasferta dell’Olimpico per il pareggio come è stato scritto. Come si fa a preparare un pareggio, scusate?!”
Su Paquetà:
“Ho la sensazione che si preoccupi troppo quando deve rincorrere un avversario per difendere. Ci può stare, ma possiamo farlo migliorare. Lucas, piuttosto, deve pensare a riposare”.
Sulla maturità ossimorica alla media-età giovanissima:
“Per dare il giudizio su una squadra bisogna fare un percorso lungo. Dopo 14/15 partite consecutive se avremo la stessa fame, la stessa voglia e lo stesso gioco, potremo dire che saremo cresciuti. A fine campionato potrò rispondere bene. L’anno scorso quando dovevamo fare punti pesanti e dare continuità fallivamo sempre, quest’anno non sta andando così. Dobbiamo continuare e pensare ad affrontare gli avversari partita dopo partita”.
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