Italia fuori dai Mondiali, Ravezzani: "Dopo Calciopoli siamo precipitati negli abissi. Sarà solo un caso?"
Il giornalista, dopo l'eliminazione dell'Italia di Roberto Mancini dai playoff di qualificazione ai Mondiali, si è soffermato sul momento del calcio italiano
L'incredibile “flop” dell'Italia di Roberto Mancini che è stata praticamente scaraventata fuori dai Mondiali dalla Macedonia del Nord ha portato il giornalista Fabio Ravezzani a fare alcune riflessioni sul momento che vive il calcio italiano: "La verità è che il calcio in casi particolari e irripetibili premia calciatori e allenatori mediocri facendogli vincere competizioni incredibili. Noi questo siamo stati. E sempre il calcio a volte punisce i mediocri oltre i loro limiti. Tutto qui. E ora buona caccia ai colpevoli. Esistono, nel calcio, alchimie inspiegabili per cui un gruppo dà più della somma tecnica di chi lo compone".
Ravezzani ha poi aggiunto: "Un brillare unico e improvviso. Ma spesso accade il contrario e c’è solo un modo per venirne fuori: il campione che con un colpo inverte l’inerzia. Quello che a noi manca. Sarà solo un caso, ma dopo Calciopoli (2006) il calcio italiano è precipitato negli abissi. L’incredibile assenza di vergogna di chi, dopo aver celebrato entusiasticamente gli Europei 8 mesi fa, ora sostiene che il nostro calcio vada rifondato. Ovvio che avrebbe esaltato anche un’eventuale vittoria con la Macedonia. E se andasse rifondato prima un certo giornalismo?" ha concluso Ravezzani.