All'Emirates l'Atletico rimane in 10 dopo 9 minuti, va sotto ma alla fine trova il prezioso pari sull'errore di Koscielny. Il Marsiglia batte per 2-0 il Salisburgo e vede la finale di Lione

- di Calogero Destro -

Nell'ultima grande partita di Arsene Wenger davanti al pubblico dell'Emirates, il suo Arsenal non si smentisce, facendosi rimontare dall'Atletico Madrid (in 10 uomini dal 9') e chiudendo la semifinale d'andata di Europa League sull'1-1, che premia gli spagnoli in vista del match di ritorno. I "colchoneros" approfittano dell'imperdonabile errore di Koscienly, che all'82', su un rinvio maldestro, spiana un'autostrada a Griezmann, freddo nel riacciuffare il vantaggio londinese che portava la firma dell'amico fraterno Lacazette. La pressione dell'Arsenal era stata costante fin dall'inizio, anche grazie al vantaggio numerico (doppio giallo a Vrsaljko nel giro di 10 minuti, espulso anche Simeone per proteste). Il muro difensivo erto da Godin e soci e le parate di uno strepitoso Oblak, tenevano però sullo 0-0 l'incontro. Sul finale di primo tempo Griezmann aveva addirittura a disposizione il pallone del clamoroso vantaggio, ma sprecava battendo centrale da ottima posizione. Nella ripresa la maggior qualità dei gunners, trascinati dagli scambi nello stretto tra Ozil e Wilshere, costringeva gli ospiti ad abbassare ulteriormente il proprio baricentro e a cedere quindi definitivamente sul colpo di testa chirurgico di Lacazette, al 61'. Dopo aver sbloccato la partita, l'Arsenal spingeva ancora sull'acceleratore, non riuscendo però a trovare il colpo del k.o. E così, all'82', arrivava la solita distrazione degli inglesi (stavolta firmata da capitan Koscielny) perfetto ritratto di una squadra che negli ultimi anni della gestione Wenger è stata sempre l'eterna incompiuta. L'1-1 finale sposta il filo dell'equilibrio leggermente dalla parte degli uomini di Simeone, che in questa stagione, al Wanda Metropolitano, hanno incassato appena 9 reti. Nell'altra gara d'andata delle semifinali, il Marsiglia di Rudy Garcia piega per 2-0 un ottimo Salisburgo, condannato dai gol di Thauvin (viziato da un tocco di mano) al 15' e N'Jie al 63'. I francesi vedono dunque avvicinarsi la finale di Lione, anche se gli austriaci, in casa, potranno tentare la seconda impresa dopo quella già riuscita contro la Lazio.  
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