Serie A: top e flop dell'11^ giornata
La Juve risponde alle cinquine di Napoli e Inter. Vittorie esterne per Torino, Sassuolo e Atalanta. Romagnoli si ripete nell'extra time e regala il successo al Milan che vale il quarto posto. 33 gol: nuovo record di reti segnate in questa stagione di Serie A.In questa giornata non si può dire che i gol sono mancati. Già venerdì sera nell'anticipo di questa undicesima gionata il Napoli ha aperto strapazzando l'Empoli di Andreazzoli per 5-1. Mertens, autore della quinta tripletta in Serie A , trascina i suoi al successo dopo il pareggio contro la Roma. Per il belga una tris storico poiché tutti le reti sono arrivate con conclusioni da fuori area. Punteggio troppo pesante per i toscani che non meritavano un passivo così pesante visto la buona prestazione offerta al San Paolo. L'Inter fa copia e incolla, sfoderando una manita contro il Genoa e raggiunge i partenopei al secondo posto. Spalletti mette a riposo Icardi in vista dell'impegno in Champions League contro il Barcelona ma i suoi compagni non fanno sentire la sua mancanza. Per la seconda gara consecutiva viene schierato Joao Mario titolare e il portoghese ripaga la fiducia data con due assist ed un gol. I nerazzurri si confermano come miglior difesa del campionato. Per Juric seconda sconfitta consecutiva e rimane ancora a secco di vittorie dopo 4 partite. Pari e patta al Franchi tra Fiorentina e Roma e per entrambe è arrivato il secondo pareggio consecutivo per 1-1. I viola ringraziano Banti per il generoso rigore concesso e trasformato da Veretout. Questa volta il finale di gara sorride ai giallorossi: dopo il pari subito in extremis da Mertens sette giorni fa, è Florenzi ha regalare un punto prezioso. Il bilancio resta comunque negativo visto i 2 punti conquistati negli ultimi tre match. La Juve soffre contro il Cagliari ma riesce ad ottenere la decima vittoria in questo campionato e che riporta a debita distanza le due inseguitrici. Questa è la miglior partenza nella storia della Juventus in un campionato di Serie A a girone unico dopo 11 partite: 10 vittorie e un pareggio (31 punti). Eguagliate la Roma 2013-2014 e il Napoli della scorsa stagione. Per Allegri un successo fondamentale visto il difficile calendario che attenderà i bianconeri da qui fino a Natale. Nel lunch match la Lazio non sbaglia vincendo 4-1 contro la Spal e ritrovando i gol di Immobile. L'attaccante campano mette a segno una doppietta che gli consente di salire al secondo posto della classifica cannonieri a meno uno da Piatek. Per i biancocelesti 21 punti e quarto posto. I laziali insieme agli spallini sono le uniche due squadre a non aver ancora pareggiato.Nel pomeriggio il Toro si riscopre bello infliggendo un poker alla Sampdoria. A Marassi il protagonista è Belotti. Il centravanti infatti mette a segno la doppietta che indirizza il match in favore dei granata. Il numero 9 non solo interrompe il digiuno personale ma anche quello del Torino che torna a vincere a Genova dopo quello ottenuto nel 1993, tra l'altro anno di nascita del "gallo". Brutta battuta d'arresto per i blucerchiati: Giampaolo e i suoi dopo l'ottimo inizio sembrano essere in crisi d'identità e il solo punto conquistato negli ultimi tre impegni conferma il momento no dei liguri. Il Sassuolo sbanca il Bentegodi e fa sprofondare in maniera sempre più definitiva il Chievo di Ventura. Per l'ex CT della Nazionale terza sconfitta in altrettante gare. Il -1 sembra ormai non abbandonare i clivensi mentre il trionfo ottenuto dagli uomini di De Zerbi consente ai neroverdi di occupare la sesta posizione in classifica. Nessun gol al Tardini tra Parma e Frosinone. Gli ospiti non riescono ad approfittare della superiorità numerica per l'espulsione di Stulac. I frusinati conquistano comunque un punto che allunga a tre la striscia di risultati utili, ma possono recriminare per aver perso una ghiotta occasione per accorciare la classifica. Nell'aperitivo domenicale l'Atalanta espugna il Dall'Ara e ottiene la terza vittoria di fila. Eppure i felsinei si erano portati in vantaggio dopo pochi secondi grazie al secondo gol consecutivo di M'Baye. Nella ripresa però i rossoblu crollano sotto i colpi di Mancini e Zapata facendo sprofondare la truppa di Inzaghi al quart'ultimo posto in graduatoria. Nel posticipo il Milan fotocopia il successo di mercoledì contro il Genoa. Romagnoli firma ancora la vittoria rossonera nel recupero che consente al diavolo di agganciare la Lazio al quarto posto. Gattuso può gioire per il terzo sigillo consecutivo, arrivato tra l'altro senza molti infortunati a cui si è aggiunto quello di Higuain dopo mezz'ora. I tre punti conquistati allontano forse in maniera definitiva le critiche verso il tecnico calabrese.
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