Neanche il tempo di vedere cosa sarebbe capitato al calcio italiano e a quello europeo dopo l‘inizio della Superlega, che ora sarà necessario risolvere un altro nodo che riguarda i club che partecipano alle principali competizioni europee, le quali vedono in misura sempre più esigua i proventi corrisposti dalla UEFA.

A suonare la  carica è proprio l’Inter, che attraverso il suo presidente Steven Zhang, proverà già nelle prossime ore a ribadire una richiesta inequivocabile: l’UEFA negli ultimi anni si arricchita sempre più, parlano il bilancio e i documenti contabili, ma le società, tra le quali anche quella nerazzurra, hanno visto ben poco.

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A rivelarlo è la Gazzetta dello Sport, che precisa come al momento non ci sia ancora una presa di posizione ufficiale da parte dell’Inter, con la proprietà che al momento è impegnata in conference call con la Cina. 

In un simile scenario era alquanto allettante, prosegue il quotidiano, accettare la richiesta di partecipazione alla Superlega, che avrebbe garantito 300 milioni di euro a stagione. Le pressioni da parte del mondo sportivo e politico hanno fatto sì che il progetto non partisse: ora bisogna fare di tutto per definire nel migliore dei modi la redistribuzione degli incassi.

E la situazione non è certo rosea sul fronte della Lega A, dove, secondo la Gazzetta, “i presidenti che hanno il dente avvelenato e che, oltre ad Agnelli, hanno accusato l’ad nerazzurro Marotta, eletto consigliere Figc nel febbraio scorso, di avere tradito gli altri club dicendo no alla trattativa sui fondi”.

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