Totti e la lite con Spalletti: “Cacciato da Trigoria, fu umiliante. Mi disse che non capivo e…”
L’ex capitano della Roma ha rivelato alcuni particolari del difficile rapporto con il tecnico toscano ai tempi della Roma
Le ultime stagioni di Francesco Totti ai tempi della Roma, sono state tra le più difficili per via del complicato rapporto con il tecnico toscano Luciano Spalletti. L’ex allenatore giallorosso aveva messo ai margini la leggenda della Roma e il rapporto si incrinò ulteriormente dopo un’intervista che Totti rilasciò a un noto media italiano, dove secondo Spalletti, rivelò troppe cose ”scomode”. Il campione del mondo 2006 ha rivelato all’interno della sua autobiografia, alcuni particolari di un’accesa discussione con l’allenatore, subito dopo l’intervista incriminata:
“Che cosa devo fare io adesso?». Se lo chiede tre volte in tono sempre più spazientito. «Mister, ma ha sentito l'intervista? Guardi che Vito l'ha registrata...». «Non me ne frega niente dell'intervista, conta quello che c'è scritto qui, sui giornali». «Guardi che di lei ho parlato soltanto bene, è alla società che ho chiesto più rispetto». Gli do del lei, a memoria è la prima volta: un evidente segno del gelo sceso ormai fra noi. Andiamo avanti a lungo, io per chiarire e lui per ribadire la sua irritazione. «Basta, inutile proseguire, tanto non capisci. Hai sbagliato, e adesso vai a casa». È la punizione più umiliante. Cacciato da Trigoria. Io. Cacciato da casa mia. Tremo dalla rabbia. Dopo un lungo silenzio, affilo le parole più taglienti che mi vengono in quel momento. «Molto bene, accetto la sua punizione. Vedremo se sarò io o sarà lei a pagarne le conseguenze”