Roma, Mourinho: "Il Salisburgo non gioca per il pareggio. Non parlo del mio futuro"
Il tecnico della Roma Jose Mourinho ha parlato in conferenza stampa, prima della sfida di ritorno di Europa League contro il Salisburgo
La vittoria della Conference League nella scorsa stagione vuole essere solo il trampolino di lancio per obiettivi futuri ancora più prestigiosi. Queste almeno sono le intenzioni della dirigenza della Roma, ma prima c'è da superare lo scoglio Salisburgo in Europa League e bisogna ribaltare il risultato dell'andata. Il tecnico Jose Mourinho è apparso molto concentrato nella conferenza stampa della vigilia:
Sulla partita
“Non credo che il Salisburgo viene all'Olimpico per sperare nel pareggio. è una squadra offensiva che gioca a calcio e penso che vorrà fare la stessa partita che ha fatto all'andata ma non so cosa aspettarmi da loro. 1-0 è un risultato risicato ma noi all'andata abbiamo sprecato molte occasioni, abbiamo perso e dovremo giocare in modo diverso”.
Sul futuro
“Il futuro è sempre un giorno più in là e io sono concentrato sulla partita che dobbiamo affrontare. Non parlo del mio futuro con una gara imminente da disputare e non ho parlato col CEO Berardi della mia posizione. E' una gara importante da dentro o fuori, non ho il tempo di pensare ad altro e non è il momento adatto per farlo.”
Sul morale della squadra
“Mi aspetto di vedere tutti concentrati e motivati per vincere la partita. E' una squadra che riesce ad andare sempre oltre i propri limiti e riesce a sorprendermi ogni volta. Domani sono sicuro che metteranno in campo la grinta e la motivazione giusta per ottenere la qualificazione al prossimo turno”
Sull'atmosfera allo stadio
“Siamo abituati ad avere insieme a noi una tifoseria calda, che ci sostiene e ci incoraggia. Nelle partite secche dove serviva vincere, il suo apporto è stato determinante come col Vitesse e col Bodo Glimt. E' in grado di generare una atmosfera che ci da la carica per cambiare l'inerzia delle partite e sicuramente conteremo su di loro. E' giusto che ci critichino quando sbagliamo, io mi sono già scusato".
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