Damascelli attacca Allegri: "Ha vinto la Juventus, ha perso il fenomeno di Livorno. I bianconeri hanno evitato la vergogna"
Sulle pagine de "Il Giornale" Tony Damascelli ha attaccato duramente Allegri nonostante la prima vittoria in campionato dei bianconeri
Nel turno infrasettimanale di Serie A è arrivata la prima vittoria in campionato della Juventus che ha battuto lo Spezia in rimonta vincendo per 2-3 al “Picco” trascinata da un ottimo Federico Chiesa, autore del momentaneo 2-2. Intanto sulle pagine de "Il Giornale" Tony Damascelli, nonostante il successo dei bianconeri contro lo Spezia, ha attaccato duramente Allegri.
Ecco le dichiarazioni di Damascelli contro Allegri: “Ha vinto la Juventus, ha perso Allegri. Tre gol realizzati dalle riserve Kean, Chiesa, De Ligt, quelli che «vogliono giocare nella Juventus», partita stramba come era stramba la formazione d'avvio scelta dal fenomeno di Livorno che ha tenuto a riposo Locatelli, schierando De Sciglio a sinistra e McKennie in mezzo al campo, uno scarabocchio presuntuoso non una disegno tattico intelligente, sempre tenendo fede all'arroganza dell'allenatore che presume di essere più importante dei suoi dipendenti. Allegri ha continuato a strillare halma, halma ai suoi ma non ha ancora compreso che se c'è qualcosa di cui la Juventus abbisogna è la tensione agonistica, alzando il ritmo per ritrovare quegli attributi che la pigrizia del tecnico livornese trasmette”.
Prosegue lo stesso Damascelli: "L'ingresso di Alex Sandro, Morata, Locatelli ha ridato un senso alla squadra nella partita salvezza che andava appunto affrontata con la formazione migliore. È stato Locatelli a salvare sulla linea il 3 a 1 dei liguri, è stato Chiesa a inventarsi con la rabbia che è sua il gol del pareggio e De Ligt, un altro messo in depressione dall'allenatore, a regalare il vantaggio. Un quadro abbastanza grottesco ma questa è la Juventus attuale che ha qualche problema di relazione anche tra i dirigenti: ieri a Spezia erano presenti Nedved e Cherubini ma non Arrivabene e questo andrebbe chiarito in un momento nel quale la società seguita a restare in silenzio, nonostante il caso Ronaldo, il passivo devastante e la situazione di classifica, scaricando tutto sull'allenatore e sulla squadra... La vittoria evita la vergogna ma non risolve i problemi legati all'allenatore".