Per ora il calciomercato in Serie A è animato solo dalle squadre a rischio retrocessione: 17 affari fatti su 22 totali coinvolgono Cagliari, Spal, Crotone, Verona e Benevento

- di Marco Vigarani -

La boa di metà sessione è stata ormai superata e con essa anche le due settimane di totale via libera alle trattative concesse dalla sosta del campionato. Si può quindi provare a tracciare un primo bilancio del calciomercato invernale 2018 o almeno a delinearne le linee guida ormai piuttosto evidenti. Il dato di fatto incontrovertibile è solo uno: si stanno muovendo solo le squadre che rischiano la retrocessione. Qualsiasi altro obiettivo al momento non ha praticamente spinto altri club ad intervenire sul mercato per garantirsi qualche rinforzo: le uniche eccezioni sono rappresentate da Inter e Lazio che si sono cautelate in difesa grazie agli innesti di Lopez e Caceres. Per quanto riguarda tutti gli altri casi siamo di fronte ad un immobilismo spesso voluto o più raramente imposto come quello del Napoli che aveva puntato tutto su Verdi salvo poi trovarsi privo di alternative dopo il rifiuto del bolognese. Dal 3 gennaio ad oggi sono state finora portate a termine soltanto 22 operazioni in entrata e l'impatto delle squadre a caccia della salvezza è davvero determinante: 17 affari portano la firma di club a rischio. Per essere ancora più precisi va detto che stanno animando davvero questo calciomercato soltanto le ultime cinque formazioni della classifica ovvero quelle comprese tra i 20 punti del Cagliari e i 7 del Benevento.Proprio i sanniti del Benevento sono ovviamente la squadra maggiormente rinnovata che presenta innesti in ogni settore: il difensore Billong, i centrocampisti Sandro e Djuricic, il fantasista Guilherme. In attesa di completare l'acquisto del centravanti Diabatè. Tanto lavoro per l'Hellas Verona che ha rinnovato il parco attaccanti inserendo Petkovic e Matos ma anche puntellato la difesa con il ritorno di Boldor. Il Crotone ha scelto invece innesti di spessore con il centrocampista Benali, il centrale Capuano e l'esterno Ricci ancora non ufficializzato ma di fatto ormai nuovamente rossoblù dopo il biennio 2014-2016. Tanto lavoro pure per la Spal che ha rifatto mezza difesa portando a Ferrara il centrale Cionek e l'esterno Dramè, ha investito sul riscatto di Kurtic in mezzo al campo e sulla scommessa Everton Luiz che firmerà nelle prossime ore. Infine sono due gli arrivi finora conclusi in casa Cagliari: il difensore Castan e l'esterno Lykogiannis. Dopo gli anni delle grandi spese e quelli almeno del grande show, il calciomercato italiano sembra essersi ridotto davvero ad una mera corsa alla sopravvivenza e nulla di più.
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
Alla riscoperta del Benevento: Coda suona la carica, De Zerbi riflette sul modulo

💬 Commenti