Hamilton sorride a Singapore. Podio inutile di Vettel
A Singapore arriva un passo decisivo verso il titolo iridato per Hamilton, ancora vincente. Vettel va a podio ma perde 10 punti dall'inglese
- di Alberto Bortolotti -
40 lunghezze di vantaggio. Lewis Hamilton è in stato di grazia: l'inglese si mette alle spalle il GP di Singapore che era il più temuto dalla Mercedes e torna a casa con 10 punti di margine in più su Sebastian Vettel quando mancano sei gare alla fine.Hamilton colleziona il 69esimo successo in carriera che è anche il settimo della stagione. La Mercedes ha dimostrato di saper reagire alla superiorità tecnica della Rossa. Ha ottenuto il suo massimo anche Max Verstappen con la Red Bull: l'olandese ha patito un sorpasso di Sebastian Vettel nel primo giro. Max, poi si è rifatto, infilando la Rossa del tedesco all'uscita dei box dopo il pit stop al 16esimo giro con un'azione dura, ma corretta. Sebastian Vettel porta a casa un podio che non sa di niente: il tedesco con la Rossa ha pagato un distacco di quasi quaranta secondi. La sensazione è che debba dare l'addio ai sogni di gloria per un divario che è diventato troppo grande nel momento in cui la squadra del Cavallino aveva la monoposto migliore. Le parole dell'inglese a fine gara: “Questo è uno dei tracciati peggiori per superare e la posizione di partenza è fondamentale. Sapevamo che le Red Bull sarebbero state competitive, lo sono sempre state qui negli ultimi 8 anni, e soprattutto le Ferrari hanno sempre avuto delle buone performance qua. Sapevo che nessuno, anche Toto o James, credeva che sarebbe stato possibile fare la pole ed è stato un momento bellissimo per noi, per tutto il team, vedere la felicità e l’eccitazione per l’esserci riusciti come se non fosse la prima volta”. La conferma la si ha anche da Kimi Raikkonen che è rimasto accodato a Valtteri Bottas per un quinto posto senza sale. Daniel Ricciardo ha finito sesto con la seconda Red Bull davanti alla rivelazione Fernando Alonso. Charles Leclerc ha piazzato la Sauber al nono posto costruendo una gara perfetta: il monegasco è rimasto chiuso nella morsa delle due Renault, con Carlos Sainz ottavo e Nico Hulkenberg, decimo.
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