Luciano Moggi è stato intervistato da Radio Bianconera, e ha parlato della situazione attuale della Juventus e del suo duro confronto con Antonio Cassano. Ecco le sue parole al veleno: 
 

Juventus? Ieri c'è stata l'ennesima dimostrazione che in ogni partita se ne giocano tante: sul 4-1 il Benfica era sicuro di vincere e nel calcio non puoi esserlo mai, si sono impauriti e hanno rischiato anche di subire il pareggio, ma va detto che prima avrebbero potuto vincerla anche 7-1. La verità è che i giocatori di questa Juventus non hanno alcun attaccamento alla maglia, e ciò è dimostrato dal fatto che in campo sono distratti, litigano tra di loro e questo da un'immagine bruttissima. É una situazione tragica, di una squadra che sembra allo sbando. Quest'estate la Juve voleva tentare di vincere il campionato e andare avanti in coppa. É uscita al primo turno in Europa e rischia di non fare nulla in campionato. Al dilà dei ragazzini che nel finale hanno fatto anche bene, quello che voglio vedere in campo è un maggior attaccamento alla maglia, francamente non è ammissibile vedere quello che si è visto ieri”

CASO CASSANO - “La storia di Cassano mi ha divertito, siccome ha parlato male di Ronaldo, un giocatore che nell'ultimo anno in Italia ha segnato 20 gol come nei tre anni precedenti, gli ho solo detto che forse non conosce la favola della 'Volpe e l'uva', che insegna che non bisogna disprezzare quello che fanno gli altri se non sei riuscito a farlo tu in prima persona”.

 

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