Ziliani: "Il calcio italiano è un aborto che tutto il mondo schifa. Una mancata squalifica lo dimostra"
Il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” si è scagliato su Twitter contro Di Bello, l'arbitro che nello scorso Spezia-Napoli non ha sospeso la gara dopo gli ennesimi cori vergognosi dei sostenitori liguri
Paolo Ziliani non dimentica. Il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” è tornato su un vecchio episodio della stagione appena conclusa scagliandosi contro l'arbitro Di Bello, il direttore di gara della sfida della 21esima giornata di Serie A tra Spezia e Napoli, che ha visto per protagonisti i sostenitori liguri con gli ennesimi cori vergognosi contro Maradona, Napoli e i suoi giocatori. Di Bello non ha sospeso la sfida in corso, decisione non condivisa dello stesso Ziliani. Di seguto le sue parole su Twitter: "Se il calcio italiano fosse una cosa seria e non quell’aborto di sport che ormai tutto il mondo schifa, la prima cosa da fare sarebbe squalificare per 6 mesi l’arbitro Di Bello che a La Spezia non ha sospeso una partita che si stava giocando in un disgustoso clima razzista".