Ferrari, solo la pioggia ti può salvare. Oggi a Spa ci vuole una prova d'orgoglio
A Spa il duello per la vittoria è fra le Mercedes e Verstappen, con l'incognita pioggia che potrebbe salvare una domenica difficile per la Ferrari
Realisticamente brutta e difficile, da guidare e commentare. Anche per gli stessi ferraristi. Ma il tredicesimo e quattordicesimo tempo di Charles Leclerc e Sebastian Vettel fuori nel Q2 a Spa fotografano senza filtri l'attuale situazione Ferrari. Per capire il momento drammaticamente sportivo che sta vivendo la Rossa basta un dato: l'ultima volta che entrambe le monoposto avevano mancato le prime sei file dello schieramento senza pioggia, incidenti, guasti o penalità era il 1985 in Sudafrica. Nel disastroso sabato belga il merito va comunque ai piloti, che nonostante una monoposto senza aderenza hanno fatto due bei giri con la certezza di non poter fare di più. Un periodo molto complicato per la scuderia di Maranello: le incognite sono tante e un rischio di vedere anche prestazioni non eccelse nella prossima stagione e dietro l'angolo. C'è bisogno di più comunicazione e presenza, che manca dall'era Marchionne. A ipotecare una vittoria che a Spa Francorchamps manca alla Mercedes da due anni perché a vincere era stata tutta un'altra Ferrari è stato Lewis Hamilton, che ha centrato la sua 93esima pole position rifilando mezzo secondo a Bottas e Verstappen. Ma l'olandese è lì, pronto, insieme forse alla pioggia, a trasformarsi ancora una volta in una variabile incandescente e mai scontata. L'unica 'arma' che potrebbe essere favorevole ad una Ferrari che proprio non vuole saperne di andare. La differenza di prestazioni così negativa dalla scorsa stagione è imbarazzante. Un anno dopo la prima vittoria del 'predestinato' in Formula 1.
INIZIO GARA - 15.10