Jacobs respinge le accuse di doping: "Su di me dette tante bugie. Io l'erede di Bolt"
Marcell Jacobs è al lavoro per preparare i Mondiali indoor a Berlino in programma a febbraio
Marcell Jacobs, campione olimpionico a Tokyo (ph zimbio)
In un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Marcell Jacobs ha respinto le accuse di doping provenienti dall'Inghilterra, a cui non va ancora giù la disfatta subita ai Giochi Olimpici di Tokyo. In particolare il Times, che ha avviato un'inchiesta nei confronti del corridore bresciano, insinua come nessuno possa avere una risposta in merito al risultato conseguito dall'italiano, specificando che le due medaglie d'oro sono incompatibili con il suo passato agonistico. Ma Jacobs non ci sta e specifica:
“Gli amici rivali hanno fatto finta di non sapere nulla di me. Sono io l'erede di Bolt, bugiardo chi mi accusa. Gli inglesi dovrebbero guardare a casa loro, visto che è stato trovato un loro atleta positivo. Queste cose a me non toccano minimamente, perchè so i sacrifici che ho fatto per arrivare dove sono”.
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