Hamilton, non solo la Ferrari nel prossimo futuro: "Mondiale 2021? Mi hanno derubato..."
Il sette volte campione del mondo si è lasciato andare in una lunga intervista a GQ. Ecco cosa ha detto

Lewis Hamilton è reduce da uno dei suoi peggiori inizi di stagione da quando è in Formula Uno. Per lui due piazzamenti modesti in Bahrain e a Jeddah seguiti da un ritiro in quel di Melbourne. In una recente intervista a GQ ha parlato del presente in Mercedes, del futuro in Ferrari e della sua possibile vita post ritiro dalle corse. Immancabile poi un commento su quel fatidico mondiale del 2021.
Moda e cinema nel futuro di Hamilton, oltre alla Ferrari
Non più giovanissimo, Sir Lewis Hamilton ha parlato di quale strada gli piacerebbe intraprendere dopo la Formula Uno:
Ho capito che non posso correre per sempre. Il vero problema è che sono molto ambizioso, vorrei fare tutto. In realtà no, nulla è impossibile, ma non c'è abbastanza tempo per tutto ciò che mi piacerebbe fare. Penso però che dopo le corse, il mio futuro saranno dunque il cinema e la moda.
Sul suo prossimo approdo in Ferrari invece, il britannico si è espresso così:
Il mio trasferimento in Ferrari si è trattato forse di una volontà più inconscia,, legata al primo periodo della mia vita. Ma è sempre stato un obiettivo significativo per me. Al momento però sono un pilota Mercedes e voglio portare la mia macchina al massimo delle sue potenzialità in questa stagione.

Il mondiale 2021 perso ad Abu Dhabi con Verstappen
Non poteva mancare il parere di Hamilton riguardo al discusso e discutibile finale di Mondiale in quel di Abu Dhabi nel 2021, il primo dei tre consecutivi vinti poi da Verstappen:
Credo sia evidente che sia stato derubato. Di quel giorno porto con me però un ricordo prezioso: mio padre era al mio fianco. Avevamo attraversato insieme i momenti più alti e quelli più duri della vita e, in quell'istante difficile, lui c'era. Mi ha insegnato ad andare avanti a testa alta. Naturalmente sono andato poi a congratularmi con Max anche se non avevo ancora realizzato le ripercussioni negative che quell'evento avrebbe avuto su di me. Quello è stato uno dei momenti decisivi della mia vita; rivedere quelle immagini fa ancora male, ma sono in pace con me stesso.