Le pagelle di Genoa-Bologna: il Ferraris merita un 9. Il Genoa e il proprio allenatore dimenticano il cuore negli spogliatoi
Nella 38^ e ultima giornata di Serie A, il Genoa di Blessin, già retrocesso, chiude malamente la propria stagione con un ko di misura contro il Bologna di Mihajlovic. Le pagelle del Grifone
Semper 6: al 29' si supera con una grandissima parata sul colpo di testa a botta sicura di De Silvestri. Al 65' vola sul secondo palo per smanacciare la conclusione aerea di Raimondo, ma pochi secondi più tardi non può nulla sul destro dell'1-0 di Barrow.
Hefti 5,5: dopo un primo tempo intriso di una sufficiente spinta sulla fascia destra, nella ripresa lascia troppo spazio a Barrow e compagni cospargendo la propria prestazione di errori tattici non di poco conto.
Ostigard 6: all'11' scherma lo specchio a Raimondo deviando la conclusione pericolosa dell'attaccante dal limite dell'area di rigore genoana. Buone le chiusure del norvegese sui pallidi attacchi avversari.
Vasquez 6: al 15' svetta in area sul cross di Gudmunsson ma il colpo di testa si perde in un nulla di fatto. A volte conquistare una semplice sufficienza è un traguardo di rilievo. Basti guardare la disfatta stagionale del Genoa per credere.
Criscito 6: al 29', dopo la super parata di Semper su De Silvestri, si immola sulla ribattuta dello stesso terzino avversario sventando col tempismo giusto la seconda occasione creata dai felsinei in una manciata di secondi. Dal 71' Ekuban 6: crea scompiglio nella retroguardia emiliana con ottimi tagli in profondità mai ottimizzati da una finalizzazione appropriata. All'82' va vicino al gol del pari dopo una verticale ben tracciata da Melegoni.
Galdames 5: dire evanescente è un eufemismo. Dal 46' Frendrup 6: l'entrata in campo del danese velocizza il giropalla del Genoa nella zona nevralgica del terreno di gioco. All'87' spolvera il palo sinistro della porta difesa da Bardi con un destro dalla trequarti tanto pregevole, quanto sfortunato.
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Hernani 5,5: al 27' disegna una buona parabola su punizione dai 20 metri; peccato che l'angolazione non sia sufficiente per insaccare la sfera alle spalle di Bardi. Dopo un primo tempo col freno a mano tirato, cresce in fase di interdizione nella ripresa. Sfortunato, al 66', nella carambola che consente a Barrow di chiudere una triangolazione apparentemente mal impostata e di insaccare l'1-0 per il Bologna. Dal 67' Rovella 5,5: la risposta dalla panchina alla scarsa qualità in mezzo al campo non arriva di certo, per Blessin, dalla prestazione del giovane centrocampista di proprietà della Juventus, mai in grado di capovolgere una situazione ormai segnata dalla sfiducia figlia della retrocessione in Serie B.
Portanova 5,5: all'8', sul cross di Criscito, va vicino al gol dell'1-0 con una rovesciata ben letta, sul palo lontano, da Bardi. Il resto è poca roba. Dal 46' Melegoni 5,5: non incide come dovrebbe fare il numero 10 di un blasone come il Genoa davanti a un pubblico immenso come quello del Ferraris. La lentezza del 23enne nativo di Bergamo è inversamente proporzionale alla buona visione di gioco e alla precisione registrata nei rari servizi ai compagni.
Amiri 5,5: lento, macchinoso e impreciso. Il trequartista tedesco non incide praticamente mai. Dal 56' Cambiaso 6: la freschezza del 22enne genovese è un ossimoro rispetto a una squadra priva di idee e mai volta all'attacco. Dopo l'uscita dal campo di Criscito, gioca da terzino a tutta fascia, facendosi preferire in difesa piuttosto che nella metà campo emiliana.
Gudmunsson 5,5: i pochi strappi nella metà campo bolognese, nel primo tempo, denotano una buona qualità nel trattare la palla in corsa. Nella ripresa si perde nello scarso feeling con i propri compagni e in un'insofferenza ragionevole ma inutile.
Yeboah 5: l'impegno c’è, almeno in fase di corsa e voglia di incidere. Peccato, però, che tra i controlli di palla e le conclusioni verso la porta emiliana tardi sempre un secondo in più del dovuto permettendo alla retroguardia rivale di ben posizionarsi e ribattere. All'82' approfitta di una disattenzione avversaria per inquadrare lo specchio della porta ben difesa, tuttavia, da Bardi.
Blessin 5: la sua squadra, senz'anima e coraggio, è l'esatta antitesi alla cornice del Ferraris, sempre al fianco dei propri beniamini attraverso cori incessanti e pathos da vendere. Il tecnico tedesco rinuncia alla qualità nell'ultimo impegno, quello di ben figurare davanti al vero numero dieci, il pubblico. Ne consegue l'ennesima sconfitta in termini di risultato e prestazione del Genoa in Serie A.
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