Delusione Fiorentina: l'avvio è flop nonostante il super mercato, è Palladino il responsabile?
La viola nonostante i tanti acquisti non riesce a vincere, che cosa non sta funzionando?
La rivoluzione viola di quest'estate
Dopo la stagione terminata con la finale di Conference persa contro Olympiakos la dirigenza della Fiorentina aveva deciso di esonerare l'allenatore Vincenzo Italiano per dare un segnale alla squadra dopo tre finali perse in due anni.
Al suo posto è arrivato il promettente Raffaele Palladino, giunto alla corte viola dopo una buona esperienza sulla panchina del Monza.
Inoltre sono stati fatti dei grandissimi sforzi da parte della società nella sessione estiva di calciomercato, che ha visto arrivare a Firenze una serie di ottimi giocatori quali David De Gea, Andrea Colpani, Moise Kean, Edoardo Bove, Robin Gosens, Matias Moreno, Yacine Adli, Albert Gudmundsson, Amir Richardson e Marin Pongracic.
Insomma, c'erano tutte le carte in regola per poter presupporre che questo sarebbe stato un grande campionato per la Fiorentina, ma fino ad oggi i viola hanno deluso le aspettative, e non poco.
Il campionato attualmente è un disastro; nelle prime tre partite la Fiorentina ha affrontato Parma, Venezia e Monza, non riuscendo mai a trovare la vittoria, collezionando solamente 3 punti sui 9 disponibili contro squadre decisamente alla portata della rosa viola.
Del preliminare di Conference sarebbe quasi meglio non parlare, essendo che la Fiorentina dopo aver pareggiato sia all'andata che al ritorno contro una modestissima squadra come la Puskas Academy (che annasperebbe pure nella nostra Serie B, con tutto il rispetto) è riuscita a passare il turno in virtù di un rigore sbagliato dagli ungheresi nella lotteria finale.
Come mai la squadra non rende al massimo delle sue potenzialità?
Vedere una Fiorentina così in difficoltà è ai limiti del surreale, in campionato formazioni ben più modeste come quelle di Parma, Verona, Empoli e Udinese hanno accumulato più punti affrontando anche avversari più ostici rispetto a quelli contro cui sono scesi in campo i viola, ma come mai questa crisi già ad inizio campionato?
Non si può affermare con certezza quale sia il motivo, anche perché ad onor del vero molti degli acquisti fatti stanno rendendo bene; Gosens ha salvato il risultato contro il Monza incornando il 2-2 al 96', De Gea non sta sfigurando nonostante la lunga inattività, Kean ha già segnato 3 gol nelle prime 5 partite, Colpani e Adli sembrano già a proprio agio nel centrocampo viola e Gudmundsson rientrerà in piena forma a breve.
Considerando quanto appena detto sembra quasi impossibile trovare dei colpevoli al di fuori di Raffaele Palladino, infatti nonostante l'atteggiamento in campo della squadra non sia proprio pessimo la Fiorentina sta pagando molto le tante disattenzioni difensive ma soprattutto la quasi totale incapacità di imporre i propri ritmi per portare a casa la partita.
L'emblema di questa condizione mentale è stata la partita in casa contro la Puskas Academy, dove la viola nei primi 13 minuti ha subito ben due gol, ha rimontato portandosi sul 3-2 al 75' grazie a Kean e nonostante mancassero solo 15 minuti al termine non è riuscita a conquistare i tre punti subendo il gol del pareggio al minuto 89.
In questo senso la sosta arriva nel momento migliore, chissà che non possa consentire ai ragazzi di Palladino di interiorizzare le indicazioni del mister nella speranza di dare una netta svolta al campionato.