Pistocchi attacca Sky e DAZN: “Juventus sleale in campo e loro gli danno i meriti”
Durissimo sfogo da parte del giornalista sportivo bei confronti delle pay tv
La vittoria della Juventus contro il Napoli di Walter Mazzarri, continua a essere criticata da coloro che non amano il cosiddetto “corto muso”. In molti credono fermamente che la squadra di Massimiliano Allegri sia al secondo posto in classifica solamente per fortuna e non per l’assetto tattico, impostato dal tecnico toscano.
I risultati danno ragione a Max e le trasmissioni sportive lo esaltano
Come spesso succede, il gioco passa in secondo piano quando una squadra riesce a portare a casa il risultato. Infatti, molte trasmissioni televisive sportive, stanno esaltando l‘organizzazione tattica della Juventus di Allegri, esaltandone le qualità difensive, dopo la vittoria con il Napoli. Tale tesi non piace affatto al noto giornalista sportivo Maurizio Pistocchi.
La critica di Pistocchi a Sky e DAZN: “Esaltano una squadra che lascia palla agli avversari per il 77% del tempo”
Il noto giornalista sportivo ha criticato in maniera netta le pay tv Sky e DAZN, per gli elogi alla squadra di Allegri. Ecco il suo lungo post, rilasciato via X:
“Pensate se #Paramount, che produce spettacolo, facesse capire a tutti che non gliene frega niente se il film è brutto e non piace, quello che conta è incassare dalla vendita dei biglietti. Ebbene, è quello che fanno ogni settimana #Sky e #Dazn, dove si fa a gara per convincere la gente che si, esiste una estetica della difesa, che è bello, meritorio, che una grande squadra, quella con il monte ingaggi più elevato e il tecnico più pagato, lasci la palla agli avversari per il 77% del tempo, e che per vincere usi trucchi e slealtà, anche a palla lontana, perché quello che conta è il risultato, insomma il fine che giustifica i mezzi. Poi, però, si lamentano degli abbonati che diminuiscono, e dei diritti esteri che non vuole nessuno, se non qualche paese di terza fascia, e danno la colpa al pezzotto e alla pirateria. Promuovono un prodotto scadente, eppure il loro mestiere dovrebbe essere vendere uno spettacolo”