Dopo il pirotecnico 4-4 di San Siro contro l'Inter, la Juventus incappa nel secondo pareggio consecutivo che di fatto allontana i bianconeri dalla vetta: allo Stadium è 2-2 contro un Parma tutt'altro che timoroso. Un passo indietro per gli uomini di Motta, alle prese con le solite lacune difensive: 4 reti subite in sole due gare. 

Le pagelle della Juventus 

 Michele Di Gregorio 5: paga a caro prezzo le amnesie difensive, incolpevole sui due gol presi nella prima frazione di gioco.

Andrea Cambiaso 5,5: non la solita partita per l'ex Genoa, alle prese con un Man in serata di grazia. Troppi errori anche in fase di impostazione. 

Federico Gatti 5: serata non facile per lui e lo si evince dalle troppe occasioni concesse ai ducali. 

Danilo 5: quest'oggi ha fatto sicuramente meglio rispetto alle ultime uscite, soprattutto nella ripresa ma resta lontano parente del Danilo ammirato nelle passate stagioni. 

Juan Cabal 5,5:  qualche errore di troppo per lui. Bravo nel posizionarsi sui capovolgimenti degli avversar tant'è che intercetta un paio di palloni velenosissimi. 

Weston McKennie 7: conferma il trend positivo delle ultime gare e non è un caso che Motta continui a dargli fiducia. Suo il gol del momentaneo 1-1.

Manuel Locatelli 5,5: sempre presente nel vivo del gioco ma pecca di lucidità nelle fasi cruciali del match. 

Kehephren Thuram 5: prima da titolare per lui quest'oggi. Ancora lento e impacciato soprattutto a inizio gara tant'è che ha perso sin troppi evitabili. Col passare dei minuti è cresciuto ma ha ancora tanto da lavorare. 

Francisco Conceicao 7: prestazione super da parte del portoghese, autentica spina nel fianco della difesa gialloblù. L'ammonizione a inizio ripresa lo condiziona nel rendimento, sarà dura togliergli il posto

Dusan Vlahovic 5: come se non bastasse il disastro difensivo, ci si mette anche lui. Ancora una volta fallisce sotto porta un gol già fatto. Per una squadra che vuole vincere, queste occasioni non puoi sbagliarle. 

Timothy Weah 6,5: gol e assist che confermano il suo ottimo stato di forma. Sostituito troppo presto a inizio ripresa, avrebbe meritato più minutaggio. Kenan Yildiz 6,5: il suo ingresso ha di fatto sparigliato le carte, i compagni lo cercano e dai suoi piedi nascono le chances nitide. 

Thiago Motta
Thiago Motta (ph. Image Sport)

Thiago Motta 6: la sua squadra ha evidenziato ancora una volta lacune difensive. Passo indietro anche dal punto di vista organizzativo e del gioco, il tecnico avrà il suo bel da fare per sistemare le cose. 

Le pagelle del Parma

Zion Suzuki 6: il pari dello Stadium è anche merito suo, compiendo un paio di interventi decisivi nella prima frazione di gioco. Brivido nel finale, dove un'uscita a farfalle poteva costare caro. 

Woio Coulibaly 5: partita di sacrifico quest'oggi, alle prese con un osso duro come Conceicao, il quale spesso lo punta e lo salta. 

Botond Balongh 5,5: soffre e non poco la fisicità di Vlahovic 

Enrico Del Prato 7: voto alto e non solo per il gol. Effettua un salvataggio sulla linea a tempo praticamente scaduto, salvando di fatto il 2-2

Antoine Hainaut 5,5: partita di contenimento e non potrebbe essere altrimenti con Weah prima e Yildiz poi.

Adrien Bernabè 7: dai suoi piedi passa di fatto il gioco di Pecchia tant'è che illumina lo Stadium con giocate d'autore. Un calciatore che ha talento e si vede, pronto per una big? 

Mandela Keita 6: polmone del centrocampo. Onnnipresente. 

Valentin Mihaila 6: fa un bel pò di danni sulla fascia, soprattutto nei primi 45'. Sparisce nella ripresa ma tanto basta per la sufficienza. 

Simon Sohm 6: gioca, si fa vedere ed è sempre nel vivo del gioco. Suo il gol del 2-2 

Dennis Man 6: prestazione tutto sommato positiva, che rappresenta un'iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione. L'assist per il gol di Sohm è delizioso.

Ange Bonny 5,5: apparso meno brillante rispetto alle ultime uscite. Lavora tanto per la squadra, sacrificandosi molto anche in fase di copertura. 

Fabio Pecchia 6,5: spazza via le critiche piovutegli dopo gli ultimi risultati negativi come una prestazione tutt'altro che timorosa al cospetto di una squadra costruita per lottare al vertice. Bravo. 

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