Serie A: top e flop della 9^ giornata di campionato
La Roma crolla in casa contro la Spal. Napoli e Lazio ok. Il Genoa ferma la Juve. Ritorno shock per Ventura in Serie A. L'inter fa suo il derby nel recupero.In questa nona giornata non sono mancate le sorprese. 28 gol in totale e dopo due turni sono ritornati i pareggi. Il rientro dopo la sosta è sempre molto particolare e anche questa volta lo è stato. All'Olimpico vince la Spal di Semplici contro una Roma spaesata e con un atteggiamento al di sotto di ogni aspettativa. Non una novità per la squadra di Di Francesco in questo inizio di stagione, ma il peggio sembrava essere passato dopo le 3 vittorie consecutive. Ed invece ora la classifica segna il settimo posto, con 5 punti in meno conquistati rispetto alla scorsa stagione. La Juventus si riscopre umana e contro il Genoa del neo Juric arriva il primo pareggio stagionale. Un risultato sorprendente per come è maturato, ma alla fine dei conti premia il grifone per quanto prodotto. Si ferma a 8 la striscia di vittorie per i bianconeri; il record di successi iniziali in un campionato rimane alla Roma 2013-2014 di Rudi Garcia. Il Napoli ha chiuso il sabato calcistico vincendo alla Dacia Arena, approfittando subito dello stop della Juve, portandosi a meno 4 dalla vetta. La maggiore rotazione di calciatori rispetto alla gestione Sarri permette che molti più giocatori vanno in gol. Sono già 8 quelli andati a segno in queste prime 9 giornate. A Udine è arrivato il primo sigillo in Serie A per l'ex Betis Fabian Ruiz e il primo squillo stagionale per Rog. Il lunch match del Benito Stirpe tra Frosinone ed Empoli è stato ricco di gol ed emozioni, ma alla fine soltanto pari e patta tra le due squadre. Bicchiere mezzo pieno per l'Empoli che comunque può sorridere per il punto conquistato in rimonta con un Ucan che firma anche lui la sua prima rete italiana. Per Longo l'ennesima occasione sprecata che complica ulteriormente la situazione di classifica dei frusinati.Il divertimento non è mancato nemmeno al Dall'Ara tra Bologna e Torino. Per i granata un occasione persa dopo il doppio vantaggio e per aver sprecato l'opportunità di vincere la terza gara consecutiva. Per i felsinei è linfa vitale che smuove una classifica scomoda e porta in dote un punto positivo per come è maturato, dando un' iniezione di fiducia alla squadra di Pippo Inzaghi. La Lazio non sbaglia e a Parma conquista tre punti pesantissimi, lanciando i biancocelesti al quarto posto. Ancora in ombra Luis Alberto, ma la scena sembra essersela presa Correa, ancora a segno dopo il gol di Udine. Inizio da dimenticare per Giampiero Ventura, sommerso dalla cinquina bergamasca. Ilicic si ripete ancora con una tripletta a Verona, dopo quella realizzata lo scorso marzo contro l'Hellas. Per Gasperini un successo atteso dalla prima giornata, che gli consente di muovere una classifica deficitaria dopo l'inizio gravoso. Nel giorno del ricordo di Davide Astori, Fiorentina e Cagliari impattano in un pareggio. I viola fermano a quattro la loro striscia di vittorie consecutive casalinghe. Il record di Prandelli che vinse sei gare, resiste ancora. Un piccolo passo indietro per gli uomini di Pioli, dove nelle ultime due giornate hanno ottenuto soltanto un punto. Nel derby tra Inter e Milan sono i nerazzurri a spuntarla grazie ad un guizzo di Icardi di testa nell'extra time, approfittando di un errore di posizionamento della difesa rossonera e di Donnarumma. Vittoria meritata per i nerazzurri mentre per Gattuso ora la situazione si complica e non poco visto per come si è sviluppata la gara. Nel monday night ci si aspettavano gol ed invece è arrivato un pari a reti bianche tra Sampdoria e Sassuolo, nonostante sia stata una partita molto piacevole con ritmi decisamente elevati. Il palleggio ne ha fatto da padrona e alla fine le due squadre si sono annullate. I blucerchiati si confermano la migliore difesa del torneo dopo nove giornate e salgono al quinto posto. Per i neroverdi soltanto un punto dopo le due sconfitte contro Milan e Napoli, ma De Zerbi può comunque sorridere per la classifica e per quanto espresso dai suoi fino ad ora.
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