Retegui, che momento stellare! Ormai è il Nostro centravanti
L'attaccante italo-argentino è partito a fionda in questo avvio di stagione tra Atalanta e nazionale
In quella che è stata una serata a dir poco beffarda per la nazionale italiana di Luciano Spalletti, vi sono alcuni segnali positivi che arrivano soprattutto dal primo tempo. Innanzitutto la premiata ditta Cambiaso - Dimarco ha pagato i dividendi su entrambe le fasce, con azioni al fulmicotone che hanno entusiasmato l'Olimpico.
Non si può però nemmeno ignorare ciò che Mateo Retegui sta facendo da questo avvio di stagione, da quando è approdato all'Atalanta come soluzione tappabuchi per l'infortunio di Gianluca Scamacca. Da quando è approdato a Bergamo, il centravanti italo-argentino si è reso protagonista di numeri e di prestazioni di livello assoluto, confermando le sue abilità realizzative anche in azzurro.
Ad oggi, non ci sono proprio dubbi sul fatto che lui sia il Nostro centravanti, pronto a reggere l'attacco azzurro come nessun altro.
Il gol contro il Belgio di ieri sera
Il gol contro il Belgio di Mateo Retegui, segnato nella partita di ieri sera valida per la Nations League è una perla assoluta che racchiude tutto lo splendore della coralità del gioco di Luciano Spalletti.
C'è un'intelaiatura formidabile di passaggi di prima, c'è lo splendido cambi di gioco di Federico Dimarco per Andrea Cambiaso e c'è soprattutto il lavoro straordinario di un centravanti che sta maturando sempre di più a livello tattico.
È infatti Retegui ad avviare l'azione del gol del 2-0, ed è sempre lui a fare 50 metri di campo per seguire l'azione e per capitalizzarla per il tap-in decisivo alla Icardi. Un'azione che evidenzia quindi gli istinti realizzativi e le capacità associative di un attaccante che cresce a vista d'occhio.
Diverso da Scamacca, ma non meno efficace, anzi…
Benchè Gianluca Scamacca risulti senz'altro più dotato tecnicamente e fisicamente (il che è quasi ironico, considerando purtroppo i suoi infortuni…), Mateo Retegui non possiede istinti realizzativi inferiori a quelli dell'ex-Sassuolo.
Sono semplicemente due giocatori diversi, in quanto Retegui è il più classico puntero argentino, mentre Scamacca risulta più “europeo” come caratteristiche, sacrificando un po' i gol a favore del suo lavoro per la squadra. In ogni caso, l'Italia deve ritenersi fortunata nell'avere potenzialmente due centravanti così affidabili, anche se non sempre, come lo dimostra purtroppo la storia azzurra, non sempre si è stati in grado di valorizzare gli attaccanti.
Di sicuro, ad oggi Mateo Retegui può ritenersi un attaccante migliore di Gianluca Scamacca quando indossa la casacca azzurra, come testimoniato dai 5 gol segnati in 748 minuti (un gol ogni 150 minuti circa di media)
I suoi numeri da urlo
Ad oggi, la stagione di Mateo Retegui è da intendersi a dir poco magnifico, non soltanto perché è il capocannoniere della Serie A con 7 gol insieme a Marcus Thuram, ma anche e soprattutto per l'esplosione prestazionale che ha avuto sotto la gestione di quel fenomeno di allenatore che è Gian Piero Gasperini.
Ad oggi, infatti, l'ex-Genoa conta 8 gol e 2 assist in 769 minuti giocati (il corrispettivo di 8 partite e mezza), il che conferma quanto il suo feeling realizzativo abbia avuto un'impennata clamorosa rispetto a quanto fatto col Grifone (aveva segnato a malapena 9 gol tra campionato e Coppa Italia nella stagione precedente).
Retegui sta attraversando un periodo di forma a dir poco magnifico e continuando così regalerà soddisfazioni enormi sia all'Atalanta, sia all'Italia, portando un contributo importante ad un movimento calcistico che dopo il disastro di Euro 2024 deve ripartire a tutti i costi.