Il Milan espugna il Mapei Stadium. Contro il Sassuolo finisce 4-1 per i rossoneri. Ad andare a segno sono Kessie, Castillejo e un ritrovato Suso (doppietta). Djuricic illude i padroni di casa ma non bastaLa settima giornata di campionato propone al Milan l'ennesima occasione per uscire dall'impietosa crisi di risultati che condanna il team di Gennaro Gattuso alla 16° posizione in graduatoria. L'avversario da battere non è sicuramente dei più morbidi. Si tratta del Sassuolo di Roberto De Zerbi, 3° in classifica, imbattuto in casa e reduce da due vittorie convincenti contro Spal ed Empoli. Al Mapei Stadium i rossoneri non vogliono ripetere gli errori commessi sinora: spingere sull'acceleratore dall'inizio del match comporta, infatti, un calo di condizione significativo nella seconda frazione di gioco. Gattuso lo sa e probabilmente non è un caso che nei primi minuti della gara il Milan si mostri piuttosto basso, con ben undici uomini volti alla fase difensiva dietro la linea del centrocampo. Ciò nonostante, la prima palla-gol è proprio di colore rossonero. Nel particolare, è Suso a sfiorare il vantaggio con un gran destro di potenza che spacca la traversa e rimbalza sui piedi dei difensori avversari, bravi a loro volta a sventare la minaccia. Al 26' il Diavolo si mostra preciso nell'essere compatto attorno alla propria area di rigore, attendere il Sassuolo, recuperare la sfera e ripartire alla grandissima con un fraseggio elaborato e due grandissimi cambi di gioco che portano Kessie a calciare tutto solo davanti a Consigli; il pallonetto dell'ivoriano è perfetto ma strepitoso si rivela il recupero di Lirola che, sulla linea di porta, sventa la minaccia deviando in angolo. Per vedere una vera risposta dei padroni di casa bisogna aspettare la mezz'ora: al 31' Donnarumma si fa trovare pronto, sul primo palo, sul sinistro di Di Francesco, tre minuti più tardi è letteralmente straordinario il recupero in progressione con cui Abate toglie la palla dal tap in dello stesso esterno neroverde, tutto solo sul secondo palo dopo il bel passaggio di Boateng. Il Milan non mostra cenni di cedimento e al 39' passa in vantaggio con Kessie, fortunato nel vincere un rimpallo nella propria metà campo e freddissimo nel battere Consigli con un gran sinistro in diagonale dopo una lunghissima sgroppata palla al piede sino all'area rivale. La ripresa viene posseduta completamente dalle fiamme del Diavolo. A salire in cattedra per primo è Suso, strepitoso, al 50', nello smarcarsi alla sua maniera sulla sinistra per poi accentrarsi e calciare a giro sul secondo palo. Palla sotto la traversa e 0-2 Milan, con l'esterno spagnolo che ritrova il gol dopo più di 1700 minuti di astinenza. Dieci giri d'orologio più tardi, i rossoneri si dimostrano implacabili nei confronti di un Sassuolo in totale confusione: a portare a tre le marcature di vantaggio per gli ospiti è Samu Castillejo, il cui sinistro a girare sul palo lontano piega un Consigli leggermente in ritardo ma di certo non unico colpevole della brusca caduta degli emiliani. A nulla serve l'1-3 di Djuricic (chirurgico nel battere Donnarumma con un bel rasoterra sul palo coperto o quasi dal portierone rossonero), perchè il Milan stavolta regge alla turbolenza, soffre e cala il poker finale allo scadere: Suso, infatti, trova la doppietta personale al 93' infilando Consigli con un sinistro deviato dopo una punizione ribattuta dalla barriera avversaria. Il Milan c'è e conquista il secondo bottino pieno in campionato, salendo al 10° posto in graduatoria a -4 dalla zona Champions.
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