Zuliani attacca: "Finalmente sono usciti allo scoperto, il VAR sbaglia: basta scegliere il frame. Dai tempi di Turone..."
Le parole di Zuliani sulla puntata di Open Var su DAZN in merito al fuorigioco di Kean col Verona
Claudio Zuliani, noto giornalista juventino, ha commentato la puntata di Open Var su DAZN dove si è parlato del caso-Kean e il suo fuorigioco millimetrico in Juve-Verona: "Finalmente sono usciti allo scoperto. La verità della tecnologia mascherata e semiautomatica. Non è vero che ci stiamo affidando ad un sistema tecnologico oggettivo - ha detto il giornalista - L’audio var del gol annullato a Kean per offside tallometrico ci rivela quello che sosteniamo da sempre: dietro la macchina c’è l’uomo. E si sa, l’essere umano può sbagliare. In sala Var decidono di affidarsi al sistema e mettere Moise in fuorigioco di un tallone. Potevano scegliere un frame diverso a disposizione che avrebbe tenuto Kean in gioco. E allora di cosa stiamo parlando? Di uomini che decidono se usare un frame che corrisponde ad un cinquantesimo di secondo. Se blocco l’immagine del pallone che si stacca dal piede di chi fornisce un assist un cinquantesimo di secondo prima o dopo ecco che l’attaccante si trova in gioco oppure in fuorigioco".
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Zuliani attacca: “Dai tempi di Turone abbiamo il problema del frame giusto da scegliere”
Continua così Zuliani nel suo editoriale: “Avete capito bene, un cinquantesimo di secondo. Per un frame si possono condizionare le partite, un frame gestito da una sala tecnologica dove a decidere si trova sempre un uomo. Che opera scelte giuste o sbagliate, che decide l’esito di un gol e di una partita. Perché l’uomo si sa, in quanto tale è fallibile. La famosa invocatissima tecnologia che garantisce l’oggettività del fuorigioco uguale per tutti, smascherata dall’audio di Juventus-Verona. Il varista può scegliere che frame usare. Dai tempi di Turone in cui Carlo Sassi spiegò come si poteva avere l’immagine cambiata a seconda del frame ad oggi, nulla è cambiato. Siamo sempre dipendenti da quel maledetto frame. E’ la fine delle certezze popolari, ma già avevamo intuito tutto dopo i gol annullati per unghia (Ronaldo) per riga rossa su riga blu (Morata) ed ora per frame (Kean)”.