Match analysis: ecco nel dettaglio il Lecce di Fabio Liverani
Domenica pomeriggio, il Bologna di Sinisa Mihajlovic sarà di scena allo Stadio Via del Mare per affrontare il Lecce di Fabio Liverani in una partita molto delicata. L’analisi sulla squadra salentina
LO SCORE STORICO E LO STATO DI FORMA
Il Lecce e il Bologna si sono affrontate nella loro storia 40 volte: 14 le vittorie dei rossoblù, 9 quelle dei salentini e 17 i pareggi. L’ultimo confronto è datato 5 febbraio 2012; in quell’occasione al Via del Mare la gara terminò 0-0. Il bottino degli ultimi 5 confronti è a favore del Bologna visto che ha vinto 3 volte, poi 1 pareggio e 1 sconfitta. L’ultima vittoria in casa del Lecce risale al 13 marzo 2011; in quell’occasione fu decisiva una rete al 32’ di Gaston Ramirez. Sinisa Mihajlovic, nella sua carriera da allenatore, ha affrontato il Lecce in 3 occasioni e non è mai riuscito a portare a casa i 3 punti (2 pareggi, 1 sconfitta).
Il Lecce ha raccolto 15 punti nelle prime 16 giornate e occupa la 15^ posizione della classifica, a +2 dalla zona rossa. In casa non ha mai vinto (4 pareggi e 3 sconfitte) mentre fuori dalle mura amiche ha totalizzato ben 11 punti. Nelle ultime 5 gare ha conquistato 5 punti grazie alla vittoria di Firenze e ai due pareggi contro Cagliari e Genoa.
I NUMERI STAGIONALI DELLA SQUADRA DI LIVERANI
Con 20 gol all’attivo ha il 15° attacco del campionato ma è la squadra che ha incassato più reti (32).Di queste, 6 su calcio di rigore con una media di 1.85 gol subito ogni 90’.
La squadra leccese non favorisce molto il possesso palla; 17^ della Serie A con una media pari al 42.8. Con 201 tiri è 12^ in questa graduatoria; Mancosu guida la classifica interna con 25 conclusioni, seguono Tachtsidis a 23, Falco a 22 e Lapadula a 21.
Una caratteristica del gioco salentino sono i cross. Infatti, il Lecce è la 2^ squadra che ne ha effettuati di più (329). Ben 176 sono partiti dalla destra con Calderoni, Rispoli e Falco ad aver il maggior numero di tentativi effettuati, 145 dalla sinistra e 27 rivolti verso l’area di rigore avversaria.Al 16° posto nella classifica uno contro uno (393), 5^ in quelli dei duelli difensivi effettuati (1151) ed è la 4^ squadra per il maggior numero di cartellini gialli rimediati.
Il Lecce con 5891 passaggi è la 13^ squadra della Serie A per numero di tentativi, 19^ nella classifica filtranti (77). Gli uomini di Liverani si affidano molto ai lanci lunghi, finora ben 740 (4^ della Serie A) e la maggior parte di questi sono partiti dai piedi dei suoi difensori: Lucioni (101), Rossettini (101) e Tachtsidis (94).
Dei 20 gol realizzati dal Lecce, ben 14 sono stati messi a segno nel secondo tempo. Invece, sembra subire maggiormente negli ultimi 15’ dei due tempi regolamentari con 8 reti incassate in entrambe le frazioni di gioco.
L’ASSETTO TATTICO: 4-3-1-2 E IL PERNO TACHTSIDIS
Abitualmente Fabio Liverani si affida al 4-3-1-2. La manovra del gioco parte dai difensori, quest'ultimi cercano subito lo scarico sul vertice basso Panagiotis Tachtsidis oppure si affidano a lanci lunghi per cercare immediatamente gli attaccanti. Spesso la mezzala destra si defila in copertura per far salire il terzino di riferimento, non ha caso è da quella zona che il Lecce spinge di più e confeziona cross per le sue punte. I giocatori offensivi sono molti dinamici e non cercano di dare punti di riferimento, su tutti Falco. In fase di non possesso i pugliesi si dispongono con i reparti di difesa e centrocampo molto stretti costringendo gli avversari spesso al tiro dalla distanza o al cross dagli esterni. E’ una squadra che quando non ha la palla si difende con tutti gli effettivi richiamando quindi i suoi attaccanti ad un lavoro di sacrificio.Liverani riavrà a disposizione Lucioni in difesa e Petriccione a centrocampo mentre saranno assenti per squalifica Majer e Lapadula. Verso la conferma dal 1’ La Mantia in avanti, che appare in vantaggio su Babacar; al suo fianco ci sarà Falco, con Mancosu nel ruolo di trequartista.
L’uomo chiave nel Bologna potrebbe essere il rientrante Roberto Soriano. Il trequartista dovrà svolgere un compito molto importante in fase di non possesso dato che sarà deputato a limitare il più possibile Tachtsidis. Inoltre, il Lecce concede molto i tiri dalla distanza e questo rientra nelle corde del giocatore del Bologna. I salentini potrebbero subire molto i suoi movimenti e le incursione senza palla nell’area di rigore avversaria.
(fonte dati: Wyscout)
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