Ordine-Biasin, duro scontro sull’Inter: “Discussione sgarbata e indecente" La replica: "Società sa fare il suo lavoro"
I due giornalisti hanno discusso durante l'ultima puntata di Pressing su Italia
Puntata di Pressing infuocata quella andata in onda ieri sera su Italia 1, condotta da Massimo Callegari e Monica Bertini. Franco Ordine e Fabrizio Biasin si sono resi protagonisti di un'accesa discussione relativa l'Inter di Simone Inzaghi, dando vita a un avvincente dibattito di inizio campionato. Ecco i passaggi del duro scambio tra i due, raccolto per voi da Il Pallone Gonfiato:
In risposta a un'osservazione di Sandro Sabatini, relativa alle qualità tecniche dell'Inter, Biasin ha voluto precisare un concetto: “In questi mesi - afferma Biasin - in tanti dicevano che l'Inter non sarebbe stata questa squadra, perché partirà Skriniar, perché partirà un titolare, perché è impossibile trattenere tutti i giocatori e perché la società ha dei problemi. Il dato di fatto è che oggi, a meno di dieci giorni dalla fine del mercato, sono tutti lì. Solo Perisic è andato via perché ha ricevuto un'offerta stratosferica e ha scelto di andare in un altro campionato”
Dopo questo dato di fatto inconfutabile rilasciato da Biasin, Franco Ordine interviene: “Scusa Biancaneve, chi ha detto che l'Inter doveva abbassare del 15% il monte stipendi e fare come cassa un +, ovvero soldi effettivi 60 milioni? Non è che siamo stati noi, sono stati quelli dell'Inter”.
Biasin risponde deciso: “Topolino, chiarisco la situazione. Il -15% sul monte ingaggi, è un obiettivo che è stato raggiunto dall'Inter e lo ha fatto facendo tantissime cose, non sto a elencarle perché ci metto un quarto d'ora. L'altro obiettivo, quello dei 60 milioni non è stato messo da parte. Semplicemente l'Inter, perché ha dei bravi dirigenti, sta facendo in un'altra maniera, non quella che volevi tu topolino, e cioè vendere un titolare”.
Ordine replica duramente: “Ascolta, non accetto questa discussione sgarbata e indecente. Io non volevo niente, sono stati quelli dell'Inter che hanno detto: ‘prima, mettiamo sul mercato Bastoni, poi Skriniar e poi Dumfries’. Quindi non metterla sul personale perché altrimenti sei sgradevole e fuori completamente contesto”.
ANIMI PIU' TRANQUILLI - Massimo Callegari e Monica Bertini cercano di stemperare i toni della discussione, permettendo poi a Biasin di replicare a Ordine: “Allora, rispetto a un certo tipo di dialettica - afferma Biasin - cioè quella che è stata portata avanti per due mesi, ovvero che 'l'Inter dovrà vendere almeno un titolare e non due perché altrimenti non vedrà la luce del suo nuovo campionato stando messi malissimo', in realtà anche quest'anno i dirigenti dell'Inter hanno dimostrato che ci sono tante strade per raggiungere gli obiettivi. Quello dei 60 milioni, non è un obiettivo raggiunto. L'Inter deve ancora raggiungerlo, però nel frattempo cos'ha fatto l'Inter? 20 milioni con Perisic, 15.5 con un giocatore che non ha un minuto in Serie A che si chiama Casadei. L'Inter con queste due operazioni - conclude Biasin - si permette di trattenere i suoi titolari. Evidentemente noi, non ci fidiamo di una società che sa fare molto bene le sue cose”.
Nel finale di trasmissione, gli animi si riappacificano tra i due dopo uno scambio di battute infuocato. La Serie A è entrata nel vivo.