Vuole vedere un Catania arrembante l'allenatore Mimmo Toscano, che da ben quattro partite non vede la sua squadra vincere. E lo ha sottolineato questa mattina in occasione della conferenza stampa in vista della delicata trasferta di domani alle 19,30 allo stadio Ezio Scida di Crotone contro i padroni di casa.

Una partita nella quale il Catania non deve sbagliare nulla, soprattutto per non perdere troppo terreno rispetto alle dirette concorrenti. E la riscossa deve partire soprattutto da una maggiore lucidità sotto porta.

Francesco Di Tacchio
Francesco Di Tacchio soccorso dai sanitari rossoazzurri (ph. cataniafc.it)

Gli attaccanti sono quelli più sollecitati in zona gol

Per quanto riguarda il momento con i ragazzi abbiamo analizzato le ultime due gare. Nella prima, quella con la Turris, fino all'espulsione i ragazzi hanno dato l'impressione di poter portare a casa il risultato. Domenica col Messina dal punto di vista della continuità la vittoria sarebbe stata inevitabile. Poi purtroppo siamo rammaricati perchè non ci siamo regalati questa vittoria per questi tifosi. Non è una questione di gol sbagliati dagli attaccanti, perché le occasioni le hanno avute Anastasio, Carpani, Verna e su palla inattiva con Di Gennaro. Poi gli attaccanti sono quelli più sollecitati in zona gol e come siamo rammaricati noi per una vittoria netta che non è arrivata sono rammaricati tutti. Giocar bene, giocar meno bene, la squadra deve creare i presupposti per vincere la partita e deve non concedere niente all'avversario. Si può soffrire, non subire e per me i ragazzi hanno giocato una buona gara. Adesso dobbiamo mettere alle spalle le vittorie contro Monopoli e Benevento e continuare a lavorare positivamente, perché fare altrimenti porta solo a sprecare energie che possono servire per la partita di domani. Dalle analisi che abbiamo fatto abbiamo potuto notare come in casa nostra gli avversari tendano più a chiudere gli spazi e non venirti a prendere rispetto a quando giochiamo in trasferta. Si devono cercare soluzioni che anche in casa, come nella partita di domenica. Domenica gli attaccanti hanno fatto una buona gara, si sono fatti trovare pronti in area per realizzare e non bisgona dargli la croce addosso. Hanno cercato di finalizzare e per sfortuna, bravura degli avversari o altro, quello è un altro aspetto, ma che hanno lavorato per la squadra, che hanno fatto una buona gara per me è già tanto. In casa si devono trovare più soluzioni possibili, anche un calcio piazzato o una palla inattiva

Si recuperano gli infortunati e ci vuole la migliore formazione

Io faccio i complimenti per le 100 gare ad Alessio (Castellini), perché se lo merita, è un ragazzo straordinario e applicato. Ha fatto l'esterno di centrocampo in alcune gare, è un ruolo che può ricoprire, anche nell'evoluzione del gioco per rifornire di cross gli attaccanti o proporsi in zona tiro. Per il momento è una certezza in quel ruolo e più certezze abbiamo e meglio è. Vediamo di recuperare al 100 % Lunetta, vediamo anche Luperini, che non è uscito in buone condizioni domenica, quindi dobbiamo guardare anche lui. Sicuramente è da mettere in campo la migliore formazione perché dobbiamo fare un'altra grande prestazione, una grande partita e portarla dalla nostra parte. E' una squadra il Crotone, che abbiamo già affrontato in Coppa Italia, ha un'idea di gioco bene precisa, piace il palleggio, è meno diretta delle altre squadre, porta tanti uomini sopra la linea della palla, quindi ha delle zone che si possono sfruttare, ma noi dobbiamo essere bravi a esaltare le nostre qualità e a limitare le loro e i loro punti deboli. De Rose sta iniziando a fare qualcosa con noi in gruppo, quindi è una questione di condizione, Lunetta è pienamente recuperate, Luperini dobbiamo vedere con lo staff medico tra stamattina e oggi pomeriggio se è nelle condizioni di essere disponibile. Guglielmotti e Quaini rientrano dalle squalifiche, D'Andrea è disponibile.

Dispiace essere senza tifosi

E' un peccato che la tifoseria nostra paga sempre, perché per noi è importante avere sia in casa che fuori casa i nostri tifosi, che sono sempre numerosi. Non so i motivi per cui è la più penalizzata, ma 500-600 tifosi in trasferta sono stanti, si sentono e per noi sono importanti. Prima devo pensare alla partita di Crotone e in questo momento sono concentrato sulla mia squadra e sulla partita che deve fare a Crotone. Si deve fare una grande prestazione e questa è la cosa più importante. Io devo guardare alla prestazione e se siamo sfortunati non posso dire che abbiamo giocato male, io devo fare un'analisi da tecnico. Quello su cui siamo concentrati tutti è dare continuità alle prestazioni. Se arriviamo prima dell'avversario prima o poi facciamo gol e prima o poi la fortuna si girerà dalla nostra parte nel campionato. Sono sfide belle le prossime e saranno dei test che daranno anche ai ragazzi di quello che oggi siamo, del potenziale che possiamo esprimere e di quello che possiamo fare in futuro. Noi sappiamo come gioca il Crotone, i suoi punti di forza e le lacune e dobbiamo limitare i loro pregi ed esaltare i nostri nelle zone di campo in cui siamo bravi a farlo. 

Soffrire, ma non subire

Quando inizi a costruire quasi da zero e trovi qualche imprevisto nel tuo percorso nella crescita di personalità di alcuni calciatori che potrebbero averne di meno diventa tutto più difficoltoso. Per Di Tacchio e Sturaro si sente la loro mancanza come leader, però ce ne sono altri che negli atteggiamenti potrebbero essere leader tecnici e silenziosi, come Castellini. In questo casa il lavoro di squadra è la cosa più importante. Sturaro migliora giorno dopo giorno e l'infortunio richiede un po' di pazienza, perché è articolare. Finché il collaterale non si ricicatrizza completamente qualche fastidio lo avrà, ma lui sta spingendo per migliorare giorno dopo giorno. De Rose ha da un po' di tempo che si allena in gruppo e che fa le partitine, è normale che gli serve ritmo e a campo grande ha delle sensazioni positive. La mia impressione sul Crotone è che non credo che farà una partita chiusa, anche perché gioca in casa, predilige portare uomini offensivi sopra la linea della palla e non credo che farà una partita di contenimento. Il giocare bene che intendo io è creare i presupposti per far gol agli avversari e concedere poco alla squadra avversaria. Dobbiamo soffrire, non subire. Puoi soffrire perché stai rifiatando o c'è una situazione tattica che non riesci a leggere sul momento. Ogni squadra ha avuto il suo percorso e la sua crescita. Noi all'inizio abbiamo perso D'Andrea per 45 giorni, Montalto per 15 giorni, Inglese l'abbiamo dovuto mettere nelle condizioni giuste. Oggi il reparto avanzato a pieno regime lo abbiamo avuto per poche settimane e siamo convinti che sia competitivo. Fanno gol, ma oltre a questo mi interessa che giochino per la squadra e oggi lo stanno facendo.

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