Intervistato a Radio Olympia, l’ex calciatore della Lazio ha rilasciato alcune dichiarazioni sullo Scudetto vinto dalla Lazio nella stagione 1999/2000. L’argentino ha parlato di grandi ex calciatori come Sinisa Mihajlovic, Pavel Nedved e Roberto Mancini

Avevamo uno spogliatoio unito e di grande carattere. Ci poteva essere qualche problema in settimana, ma nessuno voleva mai restare fuori: credo che fosse quella la nostra forza, eravamo molto competitivi. Non rinunciava nessuno mai a qualche fatica in più in settimana. I risultati, poi, hanno aiutato a cementare lo spogliatoio. Anche quello che giocava di meno alla fine era contento che le cose andassero bene. Mancini brontolava se rimaneva fuori, così come Mihajlovic. Marchegiani era uno che giocava oppure no, veniva sempre ascoltato quando parlava. Mancini puntava sull’esperienza. Ma in quel gruppo ce n’erano tanti: Couto, Simeone, ma anche Almeyda si faceva sentire. Nedved era serio, si allenava per essere il migliore. Lo è diventato, sta facendo il dirigente alla Juventus. Era cattivo sul piano sportivo e parlava poco. Non animava il gruppo, ma quando c’era da lavorare era il primo a farlo“

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