Napoli, Spalletti: "Con l'Eintracht? Conosco i miei uomini. Osimhen e Kvaratskhelia mandano segnali al calcio mondiale"
In conferenza stampa alla vigilia di Eintracht-Napoli insieme a Spalletti a presentare la gara, c'è anche il Capitano Di Lorenzo
Luciano Spalletti insieme a Giovanni Di Lorenzo parla dallo Stadio di Francoforte, in vista della gara di andata degli ottavi di finale della Champions League.Gli azzurri, dopo il grande girone di qualificazione, partono con i favori del pronostico.
Napoli, le parole di De Laurentiis
In attesa di Spalletti e Di Lorenzo sta parlando Aurelio De Laurentiis con i giornalisti presenti in sala:
"Il tifoso non deve pensare perché non sa come stanno le cose. Gioca un calcio virtuale, fa le scommesse ed è giusto che dica 'la qualunque'. Noi invece sappiamo come stanno le cose e io il 30 maggio scorso avevo detto che avremmo lottato per lo scudetto. Spalletti? Noi abbiamo un mister che sa allenare. I giocatori sono tutti concentrati sull'obiettivo e nessuno pensa al mercato. Non c'è un segreto per questo Napoli: noi vogliamo giocare divertendoci".
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Napoli, ecco le dichiarazioni di Di Lorenzo
"Io terzino 'tuttofare'? Il ruolo si è voluto e poi seguiamo le indicazioni del mister che ci chiede di andare ad occupare gli spazi. La Champions League è difficile, a livello europeo c'è intensità e un livello alto. Paragoni con l'Europeo vinto con l'Italia? L'unità del gruppo. Abbiamo lavorato su diversi aspetti e anche sui calci piazzati. Il Napoli non è mai arrivato ai quarti e siamo consapevoli dell'importanza della partita, vogliamo dimostrare anche in Europa le nostre qualità".
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Napoli, Spalletti sulla gara contro l'Eintracht
Ecco le dichiarazioni del tecnico toscano ai microfoni di Sky su Eintracht-Napoli in programma domani ore 21:
"Abbiamo il 50% di possibilità di qualificarci , è una grandissima occasione meritata sul campo. Glasner dice che punta sui nostri punti deboli? Nessuno è perfetto, tutti hanno dei punti debole, anche loro. Cambi? È possibile che qualche cambio ci sia rispetto all'ultima partita".
Arrivato Luciano Spalletti in conferena stampa:
"Che Napoli mi aspetto? Conosco i miei calciatori e conosco gli uomini che sono .Forse l'Eintracht ha un po' più di esperienza nelle gare da dentro o fuori, ma anche in campionato abbiamo affrontato le partite ragionando in questo modo, quindi siamo pronti. Stasera darò da mangiare alle renne che domani sera ci metteranno lì a disposizione tanti regali, vedremo se saremo capaci di scartarli"
Spalletti 'punge' poi i giornalisti:
"Non mi fido di voi, mi ricordo delle domande a inizio campionato, quando dicevate che non saremmo neanche entrati in Champions League, meglio non fidarsi di voi".
Spalletti elogia poi i suoi due gioielli Osimhen e Kvaratskhelia:
"Stanno lanciando dei segnali al calcio mondiale, ma non bisogna dimenticare che sono dei ragazzi giovani e da plasmare che De Laurentiis e Giuntoli sono stati bravi a prendere in una rosa ampia di nomi. Domani è una di quelle sere in cui non è lecito avere paura e vedremo giocate che solo giocatori come loro sanno mostrare. Sarà un evento importante per la loro crescita".
"Cosa vorrei vedere domani? Che ognuno sia nella sua scatola: a un tipo come Kvara non posso chiedere il lavoro di Di Lorenzo, ma quando avrà palla l'Eintracht si dovrà ripiegare e ci vorrà la sua disponibilità. A livello generale mi aspetto che si riesca a fare la partita che il Napoli sa fare da quando si è iniziato, far circolare la palla e comandare la partita".
Poi un giudizio sul tecnico avversario Glasner:
"Lo conosco da tempo perché l'ho affrontato con lo Zenit. C'è il rispetto reciproco per il lavoro degli allenatori, io ho una serie di collaboratori che il Napoli mi mette a disposizione per andare a vedere le squadre che fanno del buon calcio e che sono andati a vedere l'Eintracht che ha vinto l'Europa League. Sanno andare ad attaccare alto ma sono anche capaci di retrocedere e lavorare sullo spazio. Per Glasner solo complimenti anche per quello che sta facendo in campionato, per quello domani parliamo di una partita difficile".
"Raspadori e Simeone ci hanno risolto tanti problemi, Elmas ogni volta che l'ho messo ha fatto grandi cose. Lozano e Politano sono i due che ho cambiato più volte perché il livello è altissimo di tutti e due così come Mario Rui e Oliveira, che hanno caratteristiche diverse. Domani sera vedremo di far funzionare tutto al massimo".
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