La vittoria dello svizzero nella finale di Stoccarda, al suo ritorno nel circuito, contro un Raonic sconfitto in due set (6-4 7-6) lo riporta in prima posizione in classifica ATP

-di Giuseppe Cambria-

Ricomincia la parte della stagione in erba e Roger Federer ha subito voglia di “mangiarla”. A poche settimane dallo slam che conta, Wimbledon, bisogna tornare in forma e riprendere confidenza con il terreno. Finito il periodo di dominio di Rafa Nadal su terra rossa, adesso dovrebbe riprendere quello di Roger. E infatti inizia bene lo svizzero nella Mercedes cupdi Stoccarda con la conquista del torneo tedesco in una vittoria schiacciante in finale contro Milos Raonic. In un’ora e 20 minuti Federer fuga tutti i dubbi e mostra a tutti il suo imponente ritorno. L’avversario però non ha intenzione di dargliela vinta così semplicemente. I 2 set della gara risultano combattutissimi. Il servizio del canadese è travolgente e lascia poche possibilità allo svizzero durante il primo set. Eppure nel terzo game arriva già il momento decisivo: Federer strappa il servizio all’avversario bloccando di rovescio una prima velocissima. 2-1.Roger riesce a evitare il controbreak e a mettere in tasca il primo set con un 6-4 giusto. Il secondo set è un’altra storia. Lo svizzero tiene l’equilibrio e il punteggio a fatica. Servono i suoi grandi colpi per poter mantenere la parità: per il 3 pari, arriva una prima a uscire e un dritto lungolinea. Raonic al servizio risulta davvero inarrestabile: il tabellino a fine match segnerà 14 ace per il canadese. L’equilibrio permane fino a un 6-6 che manda dritti dritti al tie break. Si gioca ancora punto a punto (con un servizio perso per entrambi nei primi due game) fino all’accelerazione dello svizzero sul 4-3, causa doppio fallo del canadese. Federer successivamente mette a segno un passante di dritto che lo porta sul 6-3. Il punto decisivo arriva con un dritto sul nastro di Raonic che alza bandiera bianca. Roger Federer arriva così a quota 98 trofei in carriera e torna in vetta al ranking ATP con soli 200 punti di distanza da Rafa Nadal al quale adesso tocca gufare da casa. Se lo svizzero dovesse vincere anche ad Halle, gli resterebbe solo quel trofeo di Wimbledon per toccare quota 100 totali. Risultato straordinario per un campione straordinario.
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