Sorride la difesa: Mantova si sveglia tardi, la Fortitudo non si ferma più
La Fortitudo, seppur senza capitan Mancinelli colpito da un attacco influenzale, si impone al Grana Padano Arena 69-60. Cinciarini showVentesimo trionfo stagionale per i felsinei che riportano a +4 la distanza con Montegranaro, prossimo avversario dell’Aquila. Sebbene l’attacco degli ospiti sia leggermente intorpidito (seconda peggior prova prolifica dei ragazzi di Martino), con 10 palle perse di cui la metà nel finale, il successo della Effe arriva grazie ad una eccellente fase difensiva. Pini ed Hasbrouck lanciano istantaneamente gli ospiti avanti 9-2 a 5’ dalla palla a due; poi due sinfonie di Fantinelli e Leunen consentono ai biancoblù di allungare 16-4 due giri di lancette dopo. I padani si svegliano troppo tardi e, complice l’apporto offensivo di Cinciariani, chiudono la frazione sotto di 12 lunghezze. La Pompea si affida alle fiammate di Visconti, ma gli emiliani, con Benevelli e Rosselli in primis, interrompono le danze dei padroni di casa impedendo di invertire l’inerzia della sfida. Al riposo i bolognesi conducono 25-45. Di ritorno dagli spogliatoi la crew petroniana si inceppa e gli Stings ne approfittano con un incantevole parziale di 10-0 griffato Veideman e Raspino. Cinciarini e compagni, però, si riprendo alla grande dalla situazione ostica durata solo pochi scampoli di partita; la lucidità mentale, infatti, permette alla Lavoropiù di trovare con più soluzione di continuità la via del canestro. Negli ultimi 10’ si realizza in minor quantità: la formazione fortitudina brilla meno sotto le plance, tuttavia i biancorossi devono fare i conti con una superlativa tutela del pitturato da parte dei visitatori. È dunque la Effe ad issare la vittoria: domenica al PalaDozza arriva la vice forza del campionato, mentre sul parquet dell'Ape si presenterà lo scoglio OraSì Ravenna.
Martino: "Siamo stati bravi ad approcciare il match in maniera positiva, permettendoci in seguito di controllare il risultato. Le mie paure erano sensate; i locali con entusiasmo e fisicità hanno provato ad impensierirci. Altresì in tale battaglia abbiamo militato tra le mura amiche; adoriamo i nostri supporters. Contro la XL Extralight sono sicuro che trovermeo le adeguate energie. Confronto decisivo? Risolutivo no, bensì di fondamentale importanza".
POMPEA MANTOVA - FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA 60-69
(8-20, 25-45, 44-58)
POMPEA MANTOVA: Guerra NE, Vencato, Veideman 14, Morse 4, Poggi, Metreveli 2, Raspino 11, Visconti 9, Ferrara 9, Albertini NE, Ghersetti 9, Maspero 2. All. Finelli.
FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA: Sgorbati NE, Cinciarini 14, Franco NE, Benevelli 9, Leunen 8, Simon NE, Prunotto NE, Venuto 3, Rosselli 4, Fantinelli 9, Pini 10, Hasbrouck 12. All. Martino.
💬 Commenti