Luca Corbelli racconta la carriera e le prospettive future di Giulia Natali, giovane talento del basket femminile italiano

Oggi vi voglio raccontare una storia che parte da lontano. Io e il padre di questa ragazza abbiamo condiviso circa 200 partite, prima da giocatori e poi da giocatore lui e dirigente io. Abbiamo vinto tutto quello che abbiamo fatto insieme, quindi il ricordo di Paolo Natali da atleta è sicuramente piacevole, taciturno ed introverso, mai una parola fuori posto, mai un passo indietro in campo. Ho sempre avuto grandissimo rispetto per lui perché era uno di quelli giusti, di quelli a cui trovi spazio in ogni squadra, perchè non voleva mai perdere a partire dalle gare di tiro (lui pessimo tiratore) per arrivare al classico 5vs5 di fine allenamento, per non parlare delle gare di campionato. Mitico Paolo Natali!Ma la protagonista di questo racconto è la figlia di Paolo, Giulia Natali, che è ancora una giovane donna ed è nata il 21 giugno 2002. Come il padre gioca a basket: ha cominciato fin dall’asilo con il mini-basket, nella Vis Ferrara, con i maschi, poi è passata un anno alla Bonfiglioli Ferrara e da 3 anni è al Basket Academy di Mirabello (settore giovanile della Meccanica Nova Vigarano di A/1) con cui sta disputando le Finali Nazionali Under 18 (due anni sotto età) e parteciperà alle Finali Nazionali Under 16 per il terzo anno di fila, dopo il 10° posto del 2016 ed il 2° del 2017, edizione in cui è stata inserita nel quintetto ideale. Da due anni è stabile nel giro della Nazionale annata 2002, con cui ha vinto riconoscimenti individuali allo Slovenia Ball FIBA 2016 di Slovenj Gradec, competizione tra 8 selezioni nazionali, in cui è risultata la miglior rimbalzista, ed al Torneo FIBA 2017 di Zamora (ESP), competizione tra 4 selezioni nazionali, in cui è stata premiata come miglior realizzatrice. Con la Nazionale annata 2001, quindi un anno sotto età, ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei 2017, a Bourges (FRA), nella quale secondo me è anche stata decisiva nella finale per il 3/4 posto. Ha partecipato a 2 edizioni del FIBA Under 15 Friendship Tournament, in Spagna e Grecia. Ormai è sempre più inserita nelle rotazioni della Meccanica Nova e ha minutaggi importanti in A/1: ha già realizzato più di 40 punti in campionato, dopo aver stabilito il record di giocatrice più giovane a fare canestro (15 anni, 3 mesi e 24 giorni).Ha appena vinto lo spareggio salvezza di domenica 26 maggio a Faenza per non retrocedere. Giocando. È infatti entrata a 15 minuti dalla fine, dopo 25 minuti di partita da incubo, nel momento più drammatico della storia della Pallacanestro Vigarano (nel corso della partita anche a -14, con inerzia decisamente dalla parte di Faenza, con 1.200 tifosi di casa che si facevano sentire come non mai e le telecamere di Sportitalia puntate addosso) ed appena entrata ha subito preso, a 15 anni, un tiro da 3 punti e lo ha sbagliato facendo poi alcune giocate senza sentire il peso della gara. Poi ha giocato tutti i 5 minuti dei supplementari, nel corso dei quali ha avuto un tiro “pulito” da 5 metri che ha preso e lo ha sbagliato ma era comunque in campo a 15 anni in uno spareggio per non retrocedere nei minuti finali. Le cose che mi impressionano maggiormente di Giulia sono diverse, prima fra tutte la faccia tosta che ha in qualsiasi contesto in cui gioca. Under 16, Under 18, spareggio per non retrocedere: lei ha sempre lo stesso atteggiamento. Poi ha mani velocissime, occhi e mani veloci ne fanno una "rapinatrice" eccellente, e io che capisco poco di basket aggiungo che legge quello che gli sta succedendo attorno, vede prima dove può essere passata la palla o dove potrà cadere il rimbalzo. Spera in una estate azzurra con gli impegni degli Europei Under 16, a Kaunas, in Lituania e dei Mondiali Under 17 a Minsk in Bielorussia. Ma sicuramente già dall'anno prossimo sarà stabilmente in A1 con Vigarano Perche vi ho parlato di questa giovane cestista? Perche quando c'è un talento bisogna sempre parlarne. Giulia inoltre, nonostante la sua super attività come cestista, va benissimo a scuola (non guasta mai) e ciò è indice di grande mentalità. Inoltre in questo caso lo faccio molto volentieri perchè Giulia ha talento ma è una giocatrice che si allena duramente, perche il talento va allenato e non sperperato. In bocca al lupo Giulia!
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