Serie A: top e flop della 20^ giornata di campionato
Il 2019 si è aperto all'insegna dei gol: per la quarta volta in questo campionato di Serie A ci sono state 33 reti (record stagionale).Meglio di così non poteva iniziare questo girone di ritorno. E' stato un weekend ricco di emozioni e di gol di pregevole fattura che ha riacceso la voglia di campionato dopo la sosta di due settimane. Non si può parlare di una Roma guarita, di un Di Francesco che può rivedere le stelle come un anno fa, ma intanto l'anno è iniziato nel migliore dei modi dal punto di vista dei risultati. Qualità è la parola d’ordine del mondo giallorosso, una qualità che ha ricevuto un’implementazione notevole con il lancio definitivo di Zaniolo tra i titolari. Prima sconfitta in trasferta per il Torino in questa Serie A. I granata non subivano più di due reti in un match fuori casa nella competizione dallo scorso marzo, sempre contro la Roma. Per Mazzarri è stata l'ennesima occasione persa per puntare in maniera decisa all'Europa e dal mercato non sembrano arrivare segnali. Cinico e spietato, il Parma espugna la Dacia Arena e si conferma squadra da trasferta. Il successo per 2-1 conquistato in Friuli è il quinto esterno nella sorprendente stagione della formazione di D'Aversa, che adesso si candida seriamente come mina vagante nella corsa per un posto in Europa League. A lasciare il suo indelebile segno sulla vittoria dei ducali è stato un imprendibile Gervinho, rebus irrisolto per l'intera retroguardia bianconera e capace con le sue irresistibili accelerazioni di procurarsi il rigore del vantaggio e di segnare il gol decisivo. Troppo poco per l'Udinese che non ha vinto nessuna delle quattro partite disputate in questo campionato contro le squadre neopromosse (due pareggi e due sconfitte). Dopo 8 vittorie consecutive tra le mura amiche, l'Inter impatta contro il Sassuolo; tra l'altro quello di sabato è stato il primo pareggio in assoluto tra le due squadre in Serie A. I nerazzurri al cospetto degli emiliani non hanno saputo sbrogliare la matassa e se questa volta almeno un punticino in saccoccia è stato portato a casa, il merito è soprattutto di Handanovic. Terzo pareggio per 0-0 dei neroverdi, soltanto il Bologna con 4 ne ha ottenuti di più. Zapata show al Bentito Stirpe nel lunch match di questa 20^ giornata. L'Atalanta sembra non fermarsi più; una vittoria che lancia in maniera definitiva i bergamaschi nel gotha delle grandi e continuando di questo può puntare a concorrere per il quarto posto. Per la seconda volta in questa stagione il Frosinone ha perso con cinque gol di scarto (la prima sempre per 0-5 contro la Sampdoria) e la situazione dei frusinati è sempre più gravosa. Gol, spettacolo e due doppiette. Muriel e Quagliarella si dividono la scena al Franchi nel 3-3 finale. Il colombiano, al suo esordio in campionato in maglia viola, ha fatto stropicciare gli occhi ai suoi nuovi tifosi, firmando due reti che tanto ricordano quelle del "fenomeno" Ronaldo. L'attaccante campano sta continuando a stupire: capocannoniere del torneo insieme a Cristiano e Zapata (14) ed è andato a segno per la 10^ partita consecutiva.Pari e patta nel derby emiliano. Semplici tiene le distanze invariate, Inzaghi invece resta nella zona calda. Spal e Bologna non si fanno male, ma i rossoblù hanno poco da sorridere. I felsinei hanno vinto solo due partite su 20: a questo punto del campionato di Serie A aveva fatto peggio solo nel 1978/79 (un successo). Gli estensi invece non vincono da ottobre; 11 gare senza successi, i ferraresi hanno fatto peggio nel massimo campionato solo nel 1955 (14). Anche l'altro scontro tra pericolanti è finito in parità. Un pari che è arrivato in una partita da vincere per entrambe le squadre. Ma sia Maran che Iachini hanno motivi per sorridere: i rossoblu hanno acciuffato un pareggio insperato, l'Empoli ha fermato l'emorragia di punti (quattro sconfitte consecutive prima di Cagliari). Pavoletti ha realizzato il sesto gol di testa su 7 realizzati, confermando la specialità della casa. I toscani sono la squadra che ha perso più punti (18) da situazione di vantaggio e si confermano insieme a Bologna e Chievo, una delle tre squadre che non hanno ancora vinto una partita in trasferta in questo campionato. Gol, pali ed emozioni a non finire nella notte del San Paolo. I ragazzi di Ancelotti hanno il grande merito di tenere ancora vivo (almeno sulla carta) il campionato e, seppur con parecchie defezioni importanti (le squalifiche di Insigne, Koulibaly e Allan, linfortunio di Hamsik), sono riusciti a battere la Lazio che ancora una volta non è riuscita a fare risultato contro una big. Sugli scudi Milik; 11 gol in 17 presenze con una media di uno ogni 97' per il centravanti polacco, sempre più fondamentale nel progetto di Carletto. Il Milan soffre ma riesce ad espugnare Marassi, regalandosi il quarto posto. Senza Higuain e in attesa di Piatek, ci pensano Borini e Suso a vincere la resistenza del Grifone. Gattuso può sorridere visto l'ottima prova di Conti e con Bakayoko sempre più padrone del centrocampo; la difesa, anche grazie alle parate di Donnarumma, sta diventando un autentico fortino (4 clean sheets nelle ultime sei giornate di campionato). Sabato contro il Napoli sarà un bel banco di prova per testare le ritrovate ambizioni europee. Tutto facile per la Juve che nel monday night ha calato il tris al Chievo di Di Carlo. Per tutti e tre i marcatori di giornata si è trattato del primo gol in questo campionato (Douglas Costa, Emre Can e Rugani) e ha dimostrato che anche le cosiddette seconde linee sono alternative di grandi qualità e spessore. Unico neo, il primo rigore sbagliato da Ronaldo in Italia.
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