Dejan Kulusevski è l'ennesimo calciatore rigenerato da Antonio Conte nella sua carriera di allenatore. Un diamante grezzo che alla Juventus non si è saputo apprezzare e valorizzare fino in fondo, a differenza di quanto abbia fatto il tecnico salentino alla guida del Tottenham. E dalle pagine de La Gazzetta dello Sport il talento svedese ha provato a spiegare i motivi di questo incredibile cambio di rotta. 

“Nel calcio a volte le cose vanno semplicemente male. Io non ho cambiato nulla di me stesso in questi mesi: mentalmente andavo e vado sempre in campo per dare il massimo.Alla Juve, però, non funzionava al di là di quanto mi impegnassi io. Non mi sentivo benissimo per tanti motivi diversi e quando ti rendi conto che le cose non vanno, poi è difficile invertire la rotta restando nello stesso ambiente. Perciò  la scelta di andare via dall’Italia è stata la migliore che potessi fare in quella situazione”.

Sul momento felice al Tottenham

"In Inghilterra mi trovo alla grande, va tutto meglio rispetto a Torino, sia in campo che fuori. Come ho detto, adesso ho davvero sempre voglia di giocare a calcio. L'importanza di Conte?Al Tottenham il mio corpo è cambiato, grazie soprattutto agli esercizi in palestra, in pochissimo tempo. Si lavora moltissimo tutti i giorni e meglio di quanto facessi in Italia. Amo come ci alleniamo a Londra e di sicuro il merito è del nostro tecnico: sono felicissimo di giocare per lui".

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