Si potrebbe discutere a lungo del fatto che la Lazio di Marco Baroni non si fosse approcciata affatto male alla partita di ieri sera contro l'Inter, ma la dura realtà è che di fronte ad un risultato così netto ed inequivocabile come il 6-0 con cui ha vinto la banda di Simone Inzaghi, ogni ragionamento di questo tipo si sfalda e perde completamente di rilevanza.

L'Inter di ieri sera è stata ingiocabile senza se e senza ma nella partita di ieri sera dell'Olimpico, tirando fuori dal cilindro una performance a dir poco straripante che sa di segnale fortissimo per il campionato italiano.

Ad oggi, quando i nerazzurri salgono di giri ed iniziano a fare sul serio, risultano difficilmente affrontabili, a conferma del valore assoluto della squadra di Simone Inzaghi e soprattutto del valore e della consapevolezza maturati negli ultimi anni. 

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi (ph. Image Sport)

Barella è uno dei migliori centrocampisti al mondo

Che l'Inter abbia il miglior centrocampo del campionato è ormai un segreto di Pulcinella da anni a questa parte e del resto il valore di un giocatore come Nicolò Barella ci ricorda del perché questa affermazione sia pressoché incontestabile.

Definire Nicolò Barella come il miglior centrocampista del campionato (ha tutto per esserlo) risulta finanche riduttivo, perché il classe '97 è ormai un veterano a 360°, capace di esaltarsi ai massimi livelli in ogni singola fase di gioco e di esprimersi a livelli altissimi con una continuità prestazionale a dir poco disarmante.

Il gol di ieri sera contro la Lazio, un missile terra-aria che si è spento sotto l'incrocio dei pali alla destra di Ivano Provedel, è stato soltanto il sigillo su una performance da fenomeno assoluto, da centrocampista di classe internazionale che da anni non teme mai i grandi palcoscenici.

L'asse Dimarco-Dumfries è immarcabile sulle fasce

Un altro aspetto di straordinaria importanza per l'Inter di Simone Inzaghi è certamente rappresentato dalla coppia di esterni di centrocampo, ovvero Federico Dimarco e Denzel Dumfries, entrambi decisivi seppur nelle loro differenze di caratteristiche tecniche e di percorso intrapresi.

Il terzino sinistro nerazzurro si è infatti consacrato definitivamente come leader tecnico di questa squadra, maturando ulteriormente a livello di decisioni in campo e migliorando esponenzialmente la propria tenuta atletica, tanto da aumentare notevolmente il proprio minutaggio medio in campo.

Il terzino destro olandese, invece, è riuscito finalmente a trovare la continuità che non sempre era stato in grado di garantire con la maglia nerazzurra. E se Matteo Darmian sta vivendo la sua peggior stagione in nerazzurro, lo stesso non lo si può dire di Dumfries, che si sta esaltando in quella che ad oggi è la sua miglior stagione da quando è approdato all'Inter.

L'asse Dimarco-Dumfries è uno dei fiori all'occhiello di una squadra camaleontica come quella di Simone Inzaghi, che sa di poter contare sulle giocate da quinto a quinto di centrocampo per accingere ad orizzonti offensivi difficilmente eguagliabili nel panorama calcistico italiano.

Con due frecce del genere sulle fasce, è difficile credere che una squadra del genere non possa competere concretamente per lo scudetto anche contro una concorrenza agguerrita al giorno d'oggi come quella creatasi con il Napoli di Antonio Conte e l'Atalanta di Gian Piero Gasperini.

Federico Dimarco
Dimarco Inter

Le concorrenti per lo scudetto sono avvisate, l'Inter fa sul serio

Dopo un punteggio tennistico come quello di ieri sera all'Olimpico, l'Inter ha ribadito con grandissima prepotenza il proprio status, ricordando al calcio italiano il perché questa squadra sia campionessa d'Italia in carica.

La proposta di gioco dei nerazzurri è semplicemente magnifica quando arriva all'apice della propria espressione corale e questo l'Atalanta di Gian Piero Gasperini e il Napoli di Antonio Conte lo sanno benissimo, in attesa del “pareggio” di giornate con il recupero tra Fiorentina ed Inter ancora da definire nel calendario.

La banda di Simone Inzaghi ha deciso di fare sul serio nella partita di ieri sera, e chissà se riuscirà a mantenere alta la tensione dopo un risultato roboante come un 6-0 inflitto contro una delle squadre più in forma del campionato italiano.

Gian Piero Gasperini
Gasperini Atalanta
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