Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani smonta l'ipotesi della retrocessione in B del proprio club in caso di uno stop definitivo della Serie A Cosa succederà alla classifica di Serie A qualora il calcio italiano non dovesse ripartire? Difficile dare una risposta certa alla domanda, specie per quanto concerne le eventuali retrocessioni e promozioni nella massima competizione italiana del football. Le voci accavallatesi negli ultimi giorni aprono a varie ipotesi, una delle quali vedrebbe il Lecce di Saverio Sticchi Damiani, terzultimo in graduatoria, essere declassato nel campionato cadetto. A bocciare tale scenario è stato il presidente dei salentini, che, alla Gazzetta del Mezzogiorno, ha evidenziato la propria posizione con le giuste motivazioni: "Non esiste alcun motivo di carattere giuridico, di classifica o di merito sportivo perché possa essere deciso il declassamento del Lecce nella serie cadetta, stante l’attuale situazione. Pertanto, sono assolutamente tranquillo. Se si tornerà a giocare, invece, i verdetti, sia in testa che in coda, verranno emessi dal campo, com’è giusto e doveroso che sia in una competizione sportiva".
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