Brambati: "Juventus, servono persone giuste al posto giusto. Allegri non è più credibile davanti ai giocatori. Nel 2005..."
Massimo Brambati sul caso plusvalenze Juventus e sul tecnico Massimiliano Allegri
Ecco cosa ha raccontato Massimo Brambati ai microfoni di TMW Radio, durante il programma Maracanà sul momento che sta attraversando la Juventus di Allegri sia dentro che fuori il campo.
"La Juve si deve rifondare persone al posto giusto. Allegri non è più credibile davanti ai giocatori. Inter superfavorita, ma attenzione al gioco di Italiano potrebbe essere la sorpresa."
Cosa accadrà alla Juventus? Da quando si è scatenata questa vicenda, dico solo una cosa: il campionato non è stato regolare. E' stato regolare per una parte, negli ultimi 4 mesi no. La giustizia sportiva ha bisogno di essere riformata. Certe decisioni e sanzioni vanno applicate a bocce ferme, non puoi inquinare un movimento sportivo. Giusto il parere di Malagò, che dice che bisogna riformare e anche essere celeri. Abbiamo fatto ridere il mondo davvero con questa vicenda. A oggi, con la Juventus potenzialmente sul campo seconda, i giocatori potrebbero richiedere dei premi a fine anno al club, anche se la classifica dice che è settima. E la stessa cosa potrebbe fare il Milan con i suoi giocatori, dicendo che non sono realmente arrivati quarti ma così solo per la penalizzazione della Juventus. Se la Juve ha sbagliato vanno date delle sanzioni, ma che siano eque. Ci devono essere regolamenti che vanno scritti.
Le plusvalenze non sono regolamentate, ma Abete nel 2005 avvertì di questa situazione. Nessuno però si è mai preso la briga di farlo. Poi però aggiungo: se la proprietà ha voglia e la possibilità di spendere, meglio che lo faccia ora. Se vuole far tornare la Juventus a certi livelli, deve resettare tutto e scegliere gli uomini giusti da mettere nelle posizioni giuste. A partire da Calvo, che è stato sempre nel marketing e non può fare il direttore generale. E poi l'allenatore. Non è più credibile di fronte ai giocatori. O cambi 20 giocatori o il tecnico. Forse la Juve ora non vuole cambiare nè uno nè l'altro, ma meglio spendere ora e cambiare".