FIGC e AIA, we have a problem. Potrebbe iniziare così qualsiasi pezzo legato alle polemiche arbitrali sull'utilizzo del Var di questo campionato. Ogni giornata, o quasi, si conclude con degli episodi discussi, difficilmente comprensibili e soprattutto che gettano delle ombre su una Serie A che invece, a livello calcistico, appare più affascinante e combattuta che mai. Il problema è la mancanza di una linea unica: ogni arbitro interpreta in maniera diversa; i contatti sono valutati diversamente e gli interventi, o mancati tali, del Var, lasciano spesso a desiderare. Di questo aspetto ha parlato il giornalista Umberto Chiariello, citando anche Andrea Agnelli

Cagliari-Milan, Atalanta-Udinese e Inter-Napoli: quante polemiche arbitrali

La Serie A si ferma per la sosta Nazionali visti gli impegni della Nations League, ma le discussioni arbitrali non accennano a placarsi. Nella dodicesima, e anche ultima, giornata, sono almeno tre le partite segnate da grandi polemiche. In Cagliari-Milan, il primo gol dei sardi andava probabilmente annullato per fuorigioco attivo di Luvumbo, ma dal Var non è arrivata nessuna rettifica. L'Udinese si è vista negare un rigore abbastanza eclatante in quel di Bergamo, senza che nessuno richiamasse il direttore di gara, impossibilitato a notare il tocco di mano dalla sua posizione. Infine, l'ultra chiacchierato penalty affidato da Mariani all'Inter, che ha fatto insorgere tanti opinionisti, fra i quali il bianconero Massimo Pavan. Senza entrare troppo nel dettaglio dei singoli episodi, è chiaro che si stia creando un corto circuito. La FIGC deve, con autorità, richiedere una maggiore coerenza all'AIA, che a sua volta dovrà impartire ai fischietti selezionati. Un metro di giudizio simile e predeterminato, aiuterebbe quanto meno a ridurre tutte queste lamentele, che sono un pessimo spot per il nostro calcio.

Utilizzo Var, Chariello accusa la FIGC

Il giornalista Umberto Chiariello ha gettato diverse ombre sulla regolarità del campionato e sull'utilizzo del Var, dando ragione ad Andra Agnelli. L'ex presidente della Juventus era infatti contrario alla sua introduzione. Ecco cosa ha detto: 

Agnelli non voleva il VAR e ci ha visto lungo. La Juventus è stata fortemente condizionata dal VAR. Gli arbitri come esseri umani non hanno perso la sudditanza psicologica verso le società potenti. Chi sono oggi? Marotta è un dirigente influente, Scaroni non sa neanche dove abita a Milano e un dirigente della Roma parla solo francese. Chi è che conta in Lega? Chi devono favorire gli arbitrii per fare carriera? La Lega calcio ha due fronti: Marotta che è vicino a Gravina e chi lo segue e il fronte Lotito-De Laurentiis-Cairo.

Agnelli
Andrea Agnelli (ph. Image Sport)

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