Si ferma l'orologio dell'Amburgo, a cui non basta la vittoria contro il Gladbach. Wolfsburg al playout. In Champions vanno Dortmund e Hoffenheim, beffato il Leverkusen

- di Calogero Destro -

Se il primo verdetto dell'edizione 2017/18 della Bundesliga si era già ottenuto diverse giornate fa (Bayern campione per la sesta volta di fila con ampio anticipo), per molte altre squadre la situazione non era ancora definita. Gli ultimi 90', come al solito, non hanno lesinato sorprese. Soprattutto in ottica Champions, dove dopo un annata straordinaria il Bayer Leverkusen si è dovuto arrendere alla differenza reti. I due gol incassati nel recupero contro l'Hannover, infatti, estromettono Alario e soci dalle prime quattro posizioni. Nell'Europa che conta arrivano dunque l'Hoffenheim (protagonista di un finale di stagione esaltante) e il Dortmund, che nonostante la sconfitta patita proprio contro la truppa di Nagelsmann è quarta in virtù di un gol in più realizzato rispetto alle "Aspirine", che giocheranno l'Europa League, così come il Lipsia, che chiude sesto a 51 punti.  Si ferma il famoso orologio dell'Amburgo, che indicava giorni, ore e secondi della permanenza in Bundes della squadra, retrocessa nonostante il 2-1 nell'ultimo turno contro il Monchengladbach. Agli spareggi, come terzultimo, va invece il Wolfsburg, che si giocherà la permanenza nella massima serie tedesca con il Kiel, che ha chiuso terzo la Zweite Liga. Classifica finale: Bayern Monaco 84 (campione di Germania), Schalke 04 (qual. in CL.), Hoffenheim (qual. in CL.), Dortmund (qual. in Ch.), Leverkusen (qual. in EL) 55, Lipsia 53 (qual. in EL), Stoccarda 51, Francoforte 49, Monchengladbach 47, Herta Berlino 43, Brema 42, Augusta 41, Hannover 39, Magonza, Friburgo 36, Wolfsburg 33 (ai playout), Amburgo 31 (retrocesso in Zweite), Colonia 22 (retrocesso in Zweite)
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