Verso Inter-Atletico, Inzaghi: "Io il Simeone nerazzurro? In Italia é dura"
Simone Inzaghi ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Atletico. Ha risposto al paragone su Simeone
Domani tornano le coppe europee dopo le fatiche del campionato, che ha mandato in archivio la 25° giornata di Serie A. Sforzi che però non sembra accusare l'Inter dopo il poker rifilato alla Salernitana, ma che deve verificare le condizioni di Acerbi e Sensi per la gara di San Siro contro l'Atletico nell'andata degli ottavi di Champions League. Simone Inzaghi ha risposto ad alcune domande nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Inter-Atletico: le scelte di formazione
La formazione titolare la sceglierò domani perché può cambiare tutto. Oggi ho 20 persone che stanno bene tranne Acerbi e Cuadrado che sono infortunati, domani non lo so. Ho scelto di ricorrere al turnover perché mentre dalla partita con la Roma abbiamo avuto sei giorni di riposo, da adesso torneremo a giocare ogni 72 ore e questo rende tutto più difficile. I titolari sono Lautaro e Thuram ma Sanchez e Arnautovic rispondono bene, quando vengono chiamati in causa
Inter-Atletico: il paragone con Simeone
In vista della sfida tra Inter e Atletico, al tecnico nerazzurro é stato proposto uno scomodo paragone con l'ex compagno alla Lazio e collega sulla panchina dei Colchoneros, Diego Simeone. Inzaghi ha risposto diplomaticamente:
Diego é stato un grande compagno alla Lazio ed é un ottimo allenatore all'Atletico, é un piacere vedere giocare la sua squadra. Sono fisici, hanno qualità in tutti i reparti e hanno una panchina lunga. Lo allena da 13 anni e ha vinto molti trofei. Per entrambi gli insegnamenti avuti da Eriksson sono stati fondamentali e ci hanno permesso di diventare quello che siamo oggi. Se io posso essere il Simeone nerazzurro? in Italia é dura perché il giudizio sul nostro operato cambia in 20 giorni in base ai risultati che otteniamo
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