Plusvalenze Juventus, gestione fiscale non "limpida". Nel mirino degli inquirenti anche fatture, stipendi e pagamenti
Il caso plusvalenze ha posto il mercato della Juventus sotto la lente d'ingrandimento della Procura di Torino
Il caso plusvalenze ha posto il mercato della Juventus sotto la lente d'ingrandimento della Procura di Torino. In particolare, a finire nel mirino degli inquirenti anche fatture, stipendi e pagamenti. I pm intendono analizzare in maniera approfondita i conti della società bianconera, e per farlo sono pronti ad affidare a un consulente il compito di verificare i bilanci degli ultimi tre anni. Stando a quanto riportato dal portale Area Napoli, al momento si procede per false comunicazioni di società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti: 282 milioni (su un totale di circa 320) di plusvalenze che i pm ritengono «fittizie», non legate ai ricavi effettivi e fatte maturare ad arte con l’obiettivo di mascherare le perdite di esercizio. Ma gli investigatori stanno verificando anche i pagamenti ad agenti e intermediari.