Trapattoni su Baggio: “Mondiale? Poteva venire come riserva aggiunta, ma rifiutò. Nessun rimpianto”
Durante un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera nel 2016, l’ex CT rilasciò le seguenti dichiarazioni sulla mancata convocazione di Baggio nel 2002
Roberto Baggio ha recentemente rilasciato un’intervista a Enquire, dove ha parlato ancora una volta della sua ferita aperta più celebre: la mancata convocazione al Mondiale di Corea e Giappone nel 2002. Il Divin Codino ha attaccato l’ex CT della Nazionale Italiana, Giovanni Trapattoni, il quale non lo convocò per via del suo infortunio durante la sfida di Coppa Italia, Parma-Brescia. Gara che costrinse Baggio a stare fuori per buona parte del girone di ritorno della Serie A 2001-2002, per poi tornare nelle gare finali.
Giovanni Trapattoni parlò della mancata convocazione del calciatore in una intervista a Il Corriere della Sera nel 2016, dichiarandosi ‘moralmente apposto‘ nei confronti dell’ex Pallone d’Oro. Ecco un estratto delle sue parole in merito:
Rivolgendosi al giornalista, il quale ricordò al Trap che a Brescia gli rinfacciano la mancata convocazione di Baggio al Mondiale 2002, il tecnico dichiarò: “Lo so, lo so, guardi che alla Juve con me giocava sempre. Ma tornò nel finale di campionato, giocando qualche mezza partita dopo uno stop di 3 mesi. La simpatia e il cuore per l’uomo sono una cosa, la responsabilità verso un gruppo è invece il dovere di ogni allenatore”
NESSUN RIMPIANTO - ”Io moralmente mi sento a posto verso Roberto. Le svelo una cosa, ormai sono passati 14 anni. Io dissi a Baggio e al suo agente, Vittorio Petrone, se gli andasse di aggregarsi a noi in Giappone come 24esimo. Una sorta di riserva aggiunta, per tutelarsi in caso di infortuni dell’ultima ora. Avremmo potuto cambiare la lista sino a 24 ore dall’esordio. Lui si sentì forse considerato come una ruota di scorta e per orgoglio disse no. Lo capii. In pochi capirono me. È il calcio”.