L'analisi di Paolo Bargiggia: "Buu a Koulibaly non sono vero razzismo. Lasciare il campo? Idea folle..."
Il giornalista ha commentato la questione legata agli ululati nei confronti del senegalese del Napoli durante il match contro la Fiorentina
Sono piovute, giustamente, innumerevoli critiche nei confronti dell'atteggiamento di alcuni tifosi della Fiorentina durante il match del Franchi di domenica pomeriggio. Durante la gara tra i viola e il Napoli, infatti, Kalidou Koulibaly è stato bersaglio di ululati e “buu” razzisti, che hanno scatenato l'ira del difensore e degli altri giocatori del Napoli. La stessa società azzurra ha fatto sapere di essere pronta ad abbandonare il campo di gioco nel caso in cui l'accaduto si dovesse ripetere in altri stadi. Ecco l'analisi di Paolo Bargiggia in merito alla vicenda.
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Ecco cosa ha scritto su Twitter il giornalista Bargiggia in merito alla possibilità che i calciatori del Napoli lascino il campo in caso di buu razzisti: "Secondo me i finti oppositori del finto razzismo fatto di buuu degli imbecilli sono sullo stesso livello di questi ultimi: più si indignano, più si inventano provvedimenti "drastici" e più alimentano i buu che diventano strumento di ricatto ai club e forma di visibilità!". Poi, ecco le parole sottoscritte e condivise dallo stesso Bargiggia apparse sul suo blog: “Invece di combattere seriamente simili barbarie, con la caccia ai responsabili o con il silenzio, ignorando e facendo in questo modo sentire quegli imbecilli isolati e ridicolizzati, il pensiero unico esige la pantomima, il gesto teatrale. E allora, dopo le pressioni e i discorsoni di ieri da parte di taluni talebani del politically correct, ecco la folle idea. Il Napoli vorrebbe, al prossimo episodio di questo genere, fermarsi in blocco e smettere di giocare per protesta nei confronti di chi offende. Dov’è la razionalità in una simile decisione? Questa idea, se attuata, darebbe ai suddetti imbecilli un’arma pericolosissima. Pensate infatti che ogni stupido tifosotto senza cervello potrebbe, da solo o quasi, decidere di bloccare un’intera manifestazione sportiva. Ultras singoli o, peggio ancora, intere frange di criminali nascosti dietro la bandiera del club di appartenenza, potrebbero ricattare la loro società. Della serie, o si fa quel che vogliamo noi o ti blocchiamo la partita. Con conseguenti danni economici, d’immagine eccetera”.