Meloni” Perplessa da Spadafora. Non mi risulta che il calcio abbia chiesto aiuti economici al governo”
Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia, ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport. Il Ministro ha parlato di Spadafora e dell’importanza del calcio
Giorgia Meloni esordisce cosi: “Ho letto l’intervista del ministro Spadafora al Corriere e francamente sono rimasta perplessa. Dice: “non ce l’ho con il calcio” e poi pone una serie di questioni sulla ripartenza per arrivare a concludere che la decisione spetta al governo. Già, ma chi è il governo?”
Su Spadafora: “Abbiamo assistito alla personalizzazione di una discussione che avrebbe dovuto avere altri contenuti, altri toni, altre sedi. Spadafora ha inseguito una centralità e una visibilità inaccettabili, sembrava che il futuro del calcio fosse una cosa soltanto sua, ha peccato di possessività e egotismo. In casi come questo la politica dovrebbe avere l’umiltà di ascoltare chi ne sa di più, chi i problemi li vive direttamente. Spadafora farebbe bene a occuparsi dello sport di base, interessandosi delle piccole e medie imprese che finanziano le attività locali”.
Ha aggiunto: “Non mi risulta che il calcio abbia chiesto aiuti economici al governo, è perfettamente in grado di fare da solo, se messo nella condizione di agire. A tal proposito mi lasci aggiungere una cosa solo apparentemente fuori tema. Noi siamo contrari all’applicazione dei codici Ateco. Qualcuno ci dovrebbe spiegare perché un ristorante che ha un giardino esterno è considerato più pericoloso di un minimarket. Questa è una falsa riapertura, quella vera dovrebbe tener conto di paramenti di sicurezza logici e interessare chi è in grado di garantire realmente la riduzione del rischio. Tornando al calcio professionistico, oltre a essere una sorta di antidepressivo naturale, è un settore economico che genera ricchezza e distribuisce risorse anche agli altri sport e allo sport di base”
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