Superlega, non è ancora finita: la Figc e Lega Serie A attaccano il Governo, Gravina e De Siervo preparano le contromosse

Auspicano l’intervento del Governo il presidente della Figc Gabriele Gravina e l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo in merito al progetto della Superlega, competizione parallela a quelle già in vigore nei rispettivi campionati europei che, nei mesi scorsi, ha fatto storcere il naso a molti per le modalità di partecipazione, deliberatamente riservate ai top club. Il numero uno del calcio italiano ha chiesto una decisa presa di posizione da parte dell’Esecutivo: "Per il tramite del Sottosegratario allo Sport Valentina Vezzali, ho rappresentato al Governo la posizione della Figc in merito alla costituzione dell'Italia nel giudizio sulla Superlega incardinato presso la Corte di Giustizia Europea, evidenziandone rischi e criticità. Auspico - prosegue Gravina - che avvenga entro oggi per non porre il nostro Paese al di fuori di un consesso molto ampio di Stati che supportano la Uefa in quella che riteniamo sia una battaglia di principio a difesa di un sistema calcistico aperto e meritocratico". 

Sulla stessa lunghezza d’onda l’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo: “C'è imbarazzo in questo momento rispetto alla mancata presa di posizione del nostro Governo rispetto al procedimento sul tema Superlega. - ha affermato in conferenza stampa a margine dell'assemblea genereale delle European Leagues - C’è un termine che scade entro oggi, il nostro è l'unico tra i Governi che non ha preso ancora una posizione formale. Ci risulta che la lettera sia pronta, ci domandiamo perché questa posizione, che pure il presidente Draghi aveva espresso con un tweet dopo l'annuncio della Superlega, ancora non abbia preso consistenza e forma congrua. Sapete cosa è successo in Inghilterra, sapete cosa sta facendo la Spagna, siamo nell'ultimo spiraglio. Ci auguriamo - conclude De Siervo - che il nostro Governo ribadisca formalmente la posizione che aveva raccontato all'epoca".

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