Carey sta sondando il terreno con i promotori di altri circuiti, per avere la disponibilità ad organizzare gare a porte chiuse Chase Carey, AD di Liberty Media, ha rivelato in una riunione con gli investitori di Wall Street, che la Formula 1 sta considerando di inserire degli appuntamenti che non erano inizialmente programmati per la stagione 2020, ma soprattutto che il medesimo calendario potrebbe essere riproposto nel 2021. Queste le sue parole: "Dal weekend dell'Australia stiamo lavorando incessantemente coi nostri promoter per mettere insieme il calendario 2020. Abbiamo due sfide primarie da affrontare. Identificare i posti che possono ospitarci e capire come fare a portare tutto il materiale là. Stiamo parlando con tutti, anche con piste che inizialmente non erano nel calendario 2020, in modo da avere ogni opzione da valutare. Il nostro obiettivo è presentare la stagione in Austria il 4-5 luglio, poi correndo il weekend successivo proprio lì. Siamo già a buon punto sull'inserire gare in Europa ad inizio settembre, ma anche in quella che tradizionalmente era la pausa estiva. Il piano è correre in Europa, Asia e America tra settembre, ottobre e novembre, per poi concludere in Medio Oriente con Bahrain e Abu Dhabi in dicembre. Speriamo di avere un calendario di 15-18 gare, di cui la prima parte senza pubblico, augurandoci di averlo nella seconda".
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