Dopo la notizia di Sinisa Mihajlovic che dovrà affrontare un nuovo percorso terapeutico, Ivan Zazzaroni ha scritto così sulla situazione del tecnico serbo tra le pagine de Il Corriere dello Sport

“Il calcio è dentro Sinisa e, a differenza della malattia, ci resterà per sempre. Il calcio e il Bologna sono e dovranno essere la necessaria integrazione delle cure. Sinisa non è se stesso senza il pallone , la panchina, l’allenamento, la preparazione della partita, la tensione della vigilia, il discorso alla squadra, i cambi, i vaffa rivolti all’arbitro che ha ammonito un suo giocatore o al giornalista che non ha capito un cazzo”. 

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“Non è Sinisa senza la vittoria, il pareggio, la sconfitta da spiegare. Senza il lavoro della vita. E Bologna è ormai la città diventata traguardo di una lunga fuga, i bolognesi amici ai quali rivolgersi con un senso d’appartenenza sincero e con parole decise, risonanti, un rumore fuori ordinanza. Il silenzio mortifica spesso la verità”.

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