Dopo l'incolore partita al Massimino contro la Casertana, terminata 1-1, per il Catania allenato da Mimmo Toscano è tempo di pensare alla partita in trasferta contro il Team Altamura, in programma domenica 23 febbraio alle ore 15 allo stadio D'Angelo di Altamura.

Durante la consueta conferenza stampa pre gara il mister rossazzurro è partito da un'analisi proprio della partita pareggiata con i campani.

Domenico Toscano
Domenico Toscano (ph. cataniafc.it)

Brutto secondo tempo con la Casertana

Quella contro la Casertana era una partita che doveva confermare quello che di buono abbiamo fatto nelle ultime gare. Non abbiamo fatto un buon secondo tempo perché, secondo me, nel primo tempo si è vista una partita sporca da parte di entrambe le squadre. Il secondo tempo non l'abbiamo fatto bene, secondo me, dopo il rigore procurato, dove si poteva fare molto di più. Ci sono degli errori di lettura individuali che si potevano evitare: la squadra è stata poco lucida, molto frenetica, poco coraggiosa. Mi aspettavo più veemenza nel secondo tempo, ma anche nei minuti finali, negli ultimi venti minuti, per inerzia o per volontà di volerla portare a casa, e questo non c'è stato. Siamo consapevoli che non abbiamo fatto un buon secondo tempo. Poi, alla fine, i cambi non hanno migliorato la partita. Gli indisponibili non sono solo una situazione d'emergenza a partita iniziata, ma anche nei cambi, quando ti serve gente con determinate caratteristiche. Magari, contro una squadra chiusa come la Casertana, brava nell'uno contro uno e a prendere iniziativa, il coraggio per fare una giocata ti manca, e così perdi quelle armi che potresti avere a organico completo. Nonostante ciò, confermo che abbiamo fatto un brutto secondo tempo. Sugli infortuni dico che attraversiamo un periodo in cui ci sono tanti indisponibili per 3-4 settimane e devono giocare sempre gli stessi. Alla fine, chi sta giocando rischia di andare incontro a quella fase di rischio e infortuni. Tante cose le stiamo cambiando nella metodologia, soprattutto nel recupero. Speriamo, nel più breve tempo possibile, di avere tutti a disposizione. Per quanto riguarda i rientri, Montalto e Stoppa si sono allenati con noi da giovedì, quindi aspettiamo la rifinitura di domani per dare la disponibilità completa, anche se ieri e oggi hanno fatto tutto l'allenamento con la squadra. Di Gennaro, Dalmonte e Lunetta la prossima settimana inizieranno anche loro il percorso che hanno fatto Stoppa e Montalto questa settimana. Speriamo di poterli aggregare al gruppo a metà della prossima settimana. Sturaro ancora no.

Crescere in coraggio

Dobbiamo stare sereni e tranquilli, migliorare certe cose. Dobbiamo crescere in coraggio, prendere iniziativa e rischiare qualcosa in più, anche di perderla la partita, piuttosto che accontentarsi di un pareggio in casa con la Casertana. Questo sì, bisogna migliorare. L'Altamura viene da una buona partita con Monopoli, da un buon momento. È una squadra dinamica, una squadra da prendere con le pinze, ma ci vuole il miglior Catania, come quello visto a Monopoli, per venire a capo di questa partita. Quando ti mancano i ricambi, quando gli indisponibili sono tanti, non puoi chiedere a un giocatore come Inglese di essere sempre lucido per quindici partite consecutive, o a Guglielmotti di fare quindici chilometri a partita per quindici gare di fila. Devi avere più coraggio, rischiare qualcosa, anche di perderla. Questo è ciò che non mi è piaciuto nel secondo tempo dei miei ragazzi, perché in quella fase bisognava rischiare di perdere pur di confermare quanto di buono avevamo fatto a Monopoli. Ci alleniamo qui perché il campo di Misterbianco non era disponibile. Al Cibalino ci alleniamo bene, ma il cambio di campo è stato necessario perché a Misterbianco c’è un torneo di Carnevale, quindi non era disponibile. Se no, ci saremmo allenati lì come al solito. Cibalino? Adatto per certe situazioni, non adatto per altro, specie per le dimensioni: per questo il venerdì e il sabato ci dà la disponibilità di andare sul Massimino. 

Corallo va atteso

Per quanto riguarda la difesa, la prestazione di Monopoli, dal punto di vista difensivo, era stata buona. Non solo il reparto difensivo, ma tutta la squadra aveva risposto bene, quindi riconfermarla mi sembrava la scelta giusta. Lo rifarei anche oggi. Per quanto riguarda Frisenna, Corallo, Raimo e anche Luperini potevano dare qualcosa in più in una partita che stava diventando troppo piatta, con la squadra che sembrava accontentarsi. Corallo è un giovane, quindi è normale aspettarsi partite in cui può essere decisivo e altre in cui non riesce a dare il suo contributo. Fa parte del percorso di crescita di un giovane. Ho vissuto situazioni simili con altri ragazzi: i giovani non hanno continuità, alternano alti e bassi, e sta a noi accompagnarli e supportarli. Frisenna, invece, veniva da una giornata di squalifica. È stato adattato a sinistra e poteva fare meglio, anche se ha fatto bene in alcune situazioni e meno bene in altre. Ripeto, tutta la squadra, nel secondo tempo, doveva e poteva fare meglio. Io non credo nei moduli predefiniti. Faccio un esempio: se giochiamo contro una squadra schierata a quattro e i nostri esterni salgono sui terzini, come difendiamo? Non è il modulo che fa la differenza, ma l'approccio alla partita, con quanta energia, voglia e determinazione metti in campo quello che hai preparato. Ormai i sistemi di gioco sono fluidi. Jimenez ha avuto una giornata no, e gliel'ho detto anche io. Già dal riscaldamento l'avevo visto poco brillante. A Monopoli aveva giocato nella stessa posizione e aveva fatto bene. Deve capire che, quando ha una giornata storta, deve restare lucido e pensare a quello che serve alla squadra, non solo a sé stesso. Ne abbiamo parlato, e lui stesso ha riconosciuto che già dal riscaldamento non si sentiva al meglio.

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