Il Barcellona travolge il Real Madrid: cosa c'è dietro al successo dei catalani
Nella gara del Santiago Bernabeu i Galacticos sono dovuti soccombere all'estro e alla freschezza della giovane squadra blaugrana
La gara del Santiago Bernabeu è la perfetta dimostrazione di come, a volte, una perfetta organizzazione di squadra possa scardinare una macchina solo apparentemente perfetta. Il Real Madrid, infatti, si è completamente sgretolato sotto i colpi di Robert Lewandowski, Lamine Yamal e Raphinha, con uno 0-4 che sa tanto di umiliazione.
La disfatta madridista
Il Real dei fenomeni è apparso infatti poco lucido in fase offensiva e soprattutto tanto carente nel reparto arretrato, ripetutamente perforato dai catalani. La terribile sconfitta del clasico ha dimostrato come gli equilibri della squadra madridista siano molto precari, con una difesa che non è riuscita a compensare la presenza di due solisti come Vinicius e Kylian Mbappé.
Proprio il francese è sembrato uno dei meno brillanti nella serata del Bernabeu, finendo troppo spesso in fuorigioco e non riuscendo ad incidere sotto porta come avrebbe potuto fare. Serata no anche per la stellina Jude Bellingham, reo di aver sprecato un'enorme occasione in area catalana.
L'impresa blaugrana
D'altro canto, il fantastico successo del Barcellona è la prova che la masia è ancora il progetto giovanile più rigoglioso al mondo. Hansi Flick ha infatti schierato dal primo minuto i canterani Lamine Yamal, Fermin Lopez, Alejandro Balde, Pau Cubarsi e Marc Casado, che hanno portato l'età media dei blaugrana a scendere sotto i 23 anni.
Nella ripresa hanno poi preso parte all'incontro anche altri due giocatori provenienti dal vivaio catalano, Dani Olmo e Gavi. La crescita dei propri giovani talenti, unita all'esperienza di pilastri come Lewandowski, fa presagire che quest'anno il Barcellona potrà veramente dare filo da torcere ai Galacticos nella corsa a La Liga.